????️SUICIDIO ANNUNCIATO l’AIBA approva PUGILI PROFESSIONISTI ALLE OLIMPIADI! VA BANDITA L’AIBA
I Campioni Pro di ogni parte del mondo non ci stanno, alla decisione presa ieri a Losanna, dalla stessa AIBA. Appunto LA GRANDE BOXE NON E’ PER TUTTI!
Nell’acronimo AIBA, -associazione internazionale pugilato dilettanti-, non c’è etica, ma solo volontà di fare un business globale sulla pelle dei giovani pugili inesperti, e come specchietto utilizza la visibilità dei Giochi Olimpici, volendo così controllare un business globale.
Non bisogna essere dei geni per comprendere che un giovane pugile olimpionico, cioè dilettante, non è preparato, strutturato per combattere con un esperto pugile, campione professionista. I
l WBC -Consiglio Mondiale Pugilato- conferma che qualsiasi campione WBC e qualsiasi tra i top 15 combattenti che sono valutati nella classifica WBC che decidono di partecipare alle Olimpiadi, saranno banditi dal WBC per 2 anni.
Tutti i campioni WBC e nello specifico i 15 combattenti al top della WBC rappresentano una sfida molto pericolosa per qualsiasi pugile olimpico, a causa della naturale forza fisica, esperienza e livello di concorrenza.
??SUICIDE ANNOUNCED AIBA approves PROFESSIONAL BOXERS IN THE OLYMPIC GAMES! AIBA MUST BE BANNED.
THE PRO CHAMPIONS FROM ALL OVER THE WORLD, ARE AGAINST THIS DECISION TAKEN yesterday in Lousanne, by same members of AIBA. Watch out! THE GREAT BOXING IS NOT FOR ALL!
AIBA, in it acronym -Amateurs International, Boxing Association -, there isn’t ethical, but only desire to make a global business on the shoulders of young inexperienced boxers; as mirror uses the visibility of the Olympic Games, thereby seeking to control a global business.
One need not be a genius to understand that a young Olympic boxer, amateur, is not prepared, structured to fight with an experienced professional boxer.
The WBC hereby confirms that any WBC Champion and any top 15 rated boxer in the WBC rankings who decide to participate in the Olympics will be banned from the WBC for 2 years.
All WBC champions and most of the top 15 rated fighters in the WBC will represent a very dangerous challenge to any Olympic boxer, due to the natural physical strength, experience and level of competition.