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LECH WALESA l’eroe polacco della Democrazia perchè la Storia non si cancella
Ho visto solo in parte la cerimonia degli Oscar, e dunque lunedì scorso, 3 marzo, sono andata sul sito del LA Times, sempre molto incentrato sull’industria hollywoodiana. Mi sono sorpresa di un importante testimonianza dell’eroe della democrazia in Polonia: LECH WALESA. Qua per chi non lo avesse letto, avvalora il sentimento Europeo di difesa della Libertà, Democrazia e della Giustizia.
Qualcuno pensa che gli USA lasciano la NATO…?! Nah…
Ora l’Ucraina deve entrare nella NATO con noi europei, tanto più se gli USA intendono lasciarci, e così gli ucraini forti di necessità virtù, nell’armeggiare e nel produrre armi, e noi tanti Stati con numerose forze armate non staremo fermi, subendo.
Nessuno vuole una guerra contro la Russia, ma la nostra Libertà, la nostra Democrazia è intoccabile.
Estendere l’art. 5 evocato venerdì a Bruxelles dalla nostra Presidente Giorgia Meloni, mi pare legittimo intestarlo anche a Kiev. L’articolo 5 della Nato prevede l’assistenza degli stati membri ad un partner che subisse un attacco.
Sì a Kiev in Europa, sì a Kiev nella Nato. L’Ucraina vuole fortemente vuole Libertà e Democrazia e Giustizia.
La Polonia, molto di più del Regno Unito che da poco si è prefissata di arrivare al 2,5%, è la prima nazione Europea nel continente Europeo, con il più consistente investimento per la difesa, oltre il 4%.
I polacchi han sempre saputo che non potevano, non possono fidarsi della Russia comunista e ora più che mai del malvagio Putin, spia del KBG.
Penso che dovremo seguire l’esempio polacco, Europa forte nella difesa e unita negli intenti. L’avidità di Putin non riconosce confini.
Trump è pragmatico, scaltro businessman con linguaggio essenziale volto al punto. Alla risoluzione. Ed è per questo che gli americani lo han voluto, democraticamente votato. E a lui piace parlare di soldi. Se non ti piace, lui alza la voce.
In Europa solo Mario Draghi ha saputo avere un linguaggio così essenziale: Europa “fate qualcosa!”. Forse perché chi si occupa di economia arriva più facilmente al dunque…
Ma noi Europei anche dopo che Trump ha sorprendentemente strattonato Zelensky, non ci sentiamo soli.
L’abbraccio dell’Europa, di venerdì a Bruxelles al Presidente ucraino è stato unanime, salvo l’Ungheria di Orban, se vuole tornare sotto il regime russo, dovrebbe staccarsi dall’Europa.
Come solitario Stato bastian contrario non conta nulla. Però intralcia dal momento che le decisioni in Europa vanno prese all’unanimità.
O togliamo la regola dell’unanimità o spesiamo l’Ungheria di Orban!
Il riarmo di 800 miliardi proposto dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von Der Leyen, o meglio dire come si è espressa la nostra Presidente Giorgia Meloni, per la Difesa della Sicurezza Europea è priorità evidente. La ricerca inoltre è essenziale e non solo in ambito militare.
Senza nulla togliere al Welfare e alla Sanità che devono sempre essere tesi al miglioramento, e la ricerca sarà utile anche a questi fondamentali comparti.
È evidente che l’Ucraina non sarà l’ultimo tentativo di espansione di Putin, violando ogni diritto di sovranità nazionale. Infrangendo il diritto internazionale, ha messo l’Europa in subbuglio.
Indietro non si torna. E non possiamo fare gli allocchi pensare che Putin si fermerà ai territori ucraini. Ben lo sanno le nazioni confinanti.
Dobbiamo assolutamente proteggerci. Possiamo e allora facciamo.
Gli ucraini ce l’hanno detto in tutti i modi, che difendendo i loro confini, stavano difendendo anche noi europei. Lo sapevamo. Non tutti hanno voluto, vogliono sentire.
La Polonia e i paesi Baltici, Lituania, Estonia, Lettonia, e Finlandia così vicini al fronte russo-ucraino, ben sanno.
Del resto la diplomazia europea ad oggi è stata inconsistente. Putin ci ha snobbato, ci ha preso per il naso con un’infinità di falsità.
La diplomazia di Trump sarà anche brutale, ma più di qualcosa ha smosso.
E gli USA non hanno in calendario la guerra contro la Russia.
È da tempo chiaro che il nemico di oggi per l’America, è la Cina.
Ma l’America non può di punto in bianco staccare gli aiuti all’intelligence ucraina…intanto che Putin in queste ore continua con i massacri e l’Ucraina non ha l’orientamento che aveva prima.
Non si tratta più di a parole voltare le spalle all’Ucraina, l’America sta passando ai fatti.
In queste ore uno se lo chiede: l’America di Trump si è unita a Putin… nel voler decimare la popolazione ucraina e lasciare i territori ucraini in mano alla spregevole spia del KBG Putin??! Eliminando ogni diritto all’Ucraina di esistere?
Noi Europei dobbiamo unirci più di sempre ed è una grande occasione per far valere tutti insieme i valori della Libertà e Democrazia che ci han permesso di prosperare. Rispettando il diritto internazionale.
E non possiamo difenderci con i bla-bla-bla di una ristretta opposizione che rimane sorda all’incedere pesante della Russia di Putin in Ucraina.
Chiunque cerchi di dividerci è contro la Libertà è contro la Democrazia.
Siamo forti, siamo l’Europa. E amiamo gli USA! Quell’America al nostro fianco, parte integrale dell’Occidente. Occidente quale faro di civiltà.
Nessuno può sgretolarci.
Uniti nella Libertà in Democrazia.
Eh crediamoci!
Pace Giusta e Duratura per l’Ucraina.
Gloria all’Ucraina!
WiWa L’Europa! WiWa l’Occidente!
Oggi 8 Marzo è la nostra Festa Donne! Per me lo è ogni giorno, giacchè è anni che combatto l’ipocrisia, l’ignoranza, il politicamente corretto anche tra le donne. Non a tutte è chiaro che più siamo vere, più siamo libere.
Tra gli immensi protagonisti della Grande Boxe spesso son volati stracci, non tutti conoscono il fair play, a qualcuno ci vuole uno scontro per combattere. E Joe Frazier vs Muhammad Ali, “IL MATCH DEL SECOLO” 08 03 1973, di cui oggi ricorre il 52° anniversario, Ali così tanto contro la guerra in Vietnam da diventarne disertore, non è stato proprio sempre un gentleman del Ring…al contrario del grande Joe Louis che per l’America ha combattuto sul ring e al fronte (II Guerra Mondiale) con immenso fair play. Dal mio docufilm EMOZIONI DI VIAGGIO NELLA BOXE SENZA TEMPO – la Storia Non Si Cancella – non ancora in distribuzione (in attesa che la Giustizia lo liberi dal disastro procuratomi da un’avvocata – tale Alessandra Bettoni – tanto incapace e gretta, non è bastato il MiC del ex-ministro Franceschini con i soliti idioti! Una tale deriva, un danno infinito! E non di uno ma di n.2 docufilm un lavoro tanto prezioso bloccato da tanto arrogante negligenza…) 🥊🥊Among the great protagonists of The Great Boxing, rags have often flown, not everyone knows the fair play, and some need a crash to fight. And Joe Frazier vs Muhammad Ali, “THE MATCH OF THE CENTURY” 08 03 1973, of which today is the 52nd anniversary, Ali was so much against the war in Vietnam that he became a deserter, was not always a gentleman of the Ring… unlike the great Joe Louis who fought for America in the ring and at the front (World War II) with immense fair play. From my docufilm TIMELESS BOXING TALE COME TO LIFE – the History Cannot Be Erased – not yet in distribution (waiting for Justice to free it from the disaster caused to me by a lawyer – Alessandra Bettoni – so incapable and narrow-minded, the MiC -Italian Cultural Ministry drived by former-minister Franceschini with the usual idiots wasn’t enough! Such a drift, an infinite damage! And not one but #2 docufilms such a precious work blocked by so arrogant negligence…)
dal mio docufilm EMOZIONI DI VIAGGIO NELLA BOXE SENZA TEMPO – la Storia Non Si Cancella🥊🥊 from my docufilm TIMELESS BOXING TALE COME TO LIFE – the History Cannot Be Erased
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LECH WALESA the Poland hero of Democracy because History cannot be erased
I only saw part of the Oscar ceremony, and so last Monday, March 3, I went to the LA Times website, always very focused on the Hollywood industry. I was surprised by the important testimony of the hero of democracy in Poland: LECH WALESA. For those who have not read it, it supports the European defense of Freedom, Democracy, and Justice.
https://www.latimes.com/world-nation/story/2025-03-03/polish-democracy-hero-walesa-says-trump-treatment-of-zelensky-filled-him-with-horror
Does anyone think that the US is leaving NATO…?! Nah…
Now Ukraine must join NATO with us Europeans, especially if the US intends to leave us, and so the Ukrainians are strong by necessity, in tinkering and producing weapons, and we many States with numerous armed forces will not stand still and suffer.
Nobody wants a war against Russia, but our Freedom and our Democracy are untouchable.
Extending Article 5 evoked on Friday in Brussels by our Italian President Giorgia Meloni, seems legitimate to me to register it to Kyiv. Article 5 of NATO provides for the assistance of Member States to a partner that suffers an attack.
Yes to Kyiv in Europe, yes to Kyiv in NATO. Ukraine strongly wants it. Strongly want to live in Freedom, Democracy, and Justice.
Poland, much more than the United Kingdom which recently set itself the goal of reaching 2.5%, is the first European nation on the European continent, with the most consistent investment in defense, over 4%.
The Poles have always known that they couldn’t, cannot trust communist Russia and now more than ever the evil Putin, spy of the KBG.
I think we should follow the Polish example, Europe be stronger in defense and united in intent. Putin’s greed does not recognize borders.
Trump is pragmatic, a shrewd businessman with essential language aimed at the point. At the resolution.
And that is why the Americans wanted him, and democratically voted for him. And he likes to talk about money. If you don’t like it, he raises his voice.
In Europe only Mario Draghi has been able to have such essential language: Europe “do something!”. Perhaps because those who deal with economics get to the point more easily…
But we Europeans, even after Trump surprisingly tugged at Zelensky, do not feel alone.
Last Friday in Brussels, Europe’s embrace of the Ukrainian President was unanimous, except for Orban’s Hungary, if it wants to return to the Russian regime, it should separate from Europe.
As a solitary country contrarian, he counts for nothing. But he gets in the way since decisions in Europe must be taken unanimously.
Either we remove the rules of unanimity decisions, or away Orban’s Hungary!
The 800 billion rearmament proposed by the President of the European Commission, Ursula von Der Leyen, or rather as our President Giorgia Meloni expressed it, is an obvious priority for the Defense of European Security.
Research is also essential and not only in the military field.
Without taking anything away from Welfare and Healthcare which must always be aimed at improvement, research will also be useful to these fundamental sectors.
Ukraine will not be Putin’s last attempt at expansion, violating every right of national sovereignty. By breaking international law, he has thrown Europe into turmoil.
There is no going back. And we cannot be fools thinking that Putin will stop at Ukrainian territories. The neighboring nations know this well.
We absolutely must protect ourselves. We can and so we do.
The Ukrainians told us in every way, that by defending their borders, they were also defending us Europeans. We knew it. Not everyone wanted, they wanted to hear.
Poland and the Baltic countries, Lithuania, Estonia, Latvia, and Finland so close to the Russian-Ukrainian front, know this well.
European diplomacy has been inconsistent to date. Putin has snubbed us, he has led us by the nose with an infinite number of falsehoods.
Trump’s diplomacy may be brutal, but it has moved more than one thing.
And the US does not have a war against Russia on its agenda.
It has long been clear that America’s enemy today is China.
But America cannot suddenly cut off aid to Ukrainian intelligence… while Putin continues with the massacres and Ukraine doesn’t have the orientation it had before.
It is no longer a question of turning back on Ukraine in words, America is moving on to facts.
In these hours one wonders: has Trump’s America joined Putin… in wanting to decimate the Ukrainian population and leave the Ukrainian territories in the hands of the despicable KBG spy Putin??! Eliminating any right of Ukraine to exist?
We Europeans must unite more than ever and it is a great opportunity to assert together the values of Freedom and Democracy that have allowed us to prosper. Respecting international law.
And we cannot defend ourselves with the blah-blah-blah of a narrow opposition that remains deaf to the heavy advance of Putin’s Russia in Ukraine.
Anyone who tries to divide us is against Freedom is against Democracy.
We are strong, we are Europe. And we love the USA! That America is at our side, an integral part of the West. The West is a beacon of civilization.
No one can break us.
United in Freedom in Democracy.
Oh let’s believe it!
Just and Lasting Peace for Ukraine.
Glory to Ukraine!
WiWa Europe! WiWa the West!
Today, March 8th, is our Women’s Day! For me, it’s every day because I have been fighting hypocrisy, ignorance, and political correctness even among women for years. Not everyone understands that the truer we are, the freer we are.
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Possiamo restare Amici e rispettarci? E non è una domanda retorica. 🥊🥊Can we still Friends and respect each other? And that’s not a rhetorical question.
