La corruzione ha devastato il Pugilato Olimpico. TOKYO 2020 a rischio **The corruption has devastated Olympic Boxing. At risk Boxing TOKYO 2020

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La corruzione ha devastato il Pugilato Olimpico. TOKYO 2020 a rischio. Cosa fare?

Ho rinviato questo articolo oltre due settimane, perché mi fa male al cuore sapere che c’è IN FORSE LA PARTECIPAZIONE ALLE OLIMPIADI a TOKYO 2020, DELLO SPORT PIÚ ANTICO, IL PUGILATO DILETTANTI.

La comunitĂ  di Pugilato dilettanti di tutto il mondo, i pugili e i loro allenatori, è ora in attesa di un accordo sulle questioni in sospeso che si rincorrono tra il CIO -Comitato Olimpico Internazionale- e l’AIBA -Associazione Internazionale Pugilato Dilettanti-.

Un breve riassunto della lurida faccenda…

Il programma delle Olimpiadi di Tokyo del 2020, appena pubblicato, include il Pugilato, ma non tutto è come sembra per il Comitato Esecutivo (EB), del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), che ha affermato lo scorso 20 luglio  che i finanziamenti dell’AIBA rimangono sospesi, e che il CIO richiede che l’AIBA faccia maggiori progressi nel soddisfare pienamente le precedenti richieste del Comitato Olimpico.

La decisione finale deve ora attendere fino alla prossima riunione del Comitato Esecutivo del CIO, che si riunisce a Tokyo il 30 novembre-2 dicembre per stabilire se, il piĂą antico sport olimpico sarĂ  SICURAMENTE incluso nel programma di Tokyo secondo il programma originale.

Il Congresso annuale dell’AIBA si svolge il prossimo novembre 2018, quindi il CIO si aspetta, anzi, esige, che tutte le loro preoccupazioni in sospeso vengano affrontate entro la fine di quella riunione.
Cosa non soddisfa a tutt’oggi il CIO?

Lo scorso novembre 2016, mi ero messa di buona lena per capire cosa stava succedendo nell’AIBA, e sono stata illuminata da un articolone apparso sul New York Times, che spiegava tutte le nefandezze recenti, dello sport più antico delle Olimpiadi, appunto il pugilato dilettanti.

Per chi volesse approfondire i dettagli, vi riporto alla mia pagina: https://www.giannamariagarbelli.com/new-york-times-31-ottobre-2016-la-relazione-mai-pubblicata-solleva-questioni-sullaiba-organo-di-governo-internazionale-del-pugilato-dilettanti-unreleased-report-raises-questions-about-ai/gianna-garbelli

Dopo quell’inchiesta, a novembre del 2017, il taiwanese Ching Kuo Wu, presidente dell’AIBA è stato sospeso e poi si è dimesso da presidente in seguito a un’aspra disputa con il suo comitato esecutivo. Di nuovo in seguito alle dimissioni del nostro italiano Franco Falcinelli, a fine gennaio 2018, Gafur Rahimov è il nuovo presidente ad interim.

Il CIO è subito scontento della nomina di Gafur Rakhimov dell’Uzbekistan come Presidente ad interim dell’AIBA e di altre questioni, tra cui le procedure antidoping, presunta corruzione a Rio 2016 con giudici, e la situazione finanziaria generale e così di tutta la gestione dell’AIBA intera.

Lo scorso venerdì 20 luglio, il Presidente del CIO, Thomas Bach, ha tenuto una conferenza stampa  a Losanna e ha espressamente dichiarato di avere posto una serie di domande all’AIBA.
“Queste domande non possono essere tutte risolte dal comitato esecutivo dell’AIBA o dal solo segretario generale.
Ci sono proposte sul tavolo, ci sono buone idee sul tavolo, ma tutto questo deve essere approvato e supportato dal Congresso dell’AIBA, altrimenti non possiamo rispondere alla loro implementazione.
Questo spazia dalle questioni di governance, finanziarie e arbitrali, quindi dobbiamo ancora aspettare.”
Ora, sarà difficilissimo per l’AIBA, le cui relazioni con il CIO sono ormai estremamente gravi, tali da non comprendere quali siano le vie di progresso che il CIO sta cercando di ottenere dall’AIBA.

IL CIO e l’AIBA, non comunicano facilmente tra loro, anche se entrambi sono basati a Losanna, in Svizzera, a pochi minuti l’uno dall’altro, anche a piedi.

Quindi l’attesa continua, e dobbiamo aspettare almeno fino al 2 dicembre per vedere se la Boxe Dilettanti, VERAMENTE sarĂ  nei Giochi di Tokyo. L’ipotesi migliore, che mi viene è che sarĂ  SOLO se il CIO sarĂ  soddisfatto da TUTTE le sue richieste chiave.

Tali richieste includono quasi certamente l’obbligo di sostituire l’attuale Presidente ad interim dell’AIBA appunto Gafur Rakhimov,  e secondo me è molto probabile che accada, sebbene Thomas Back, abbia comprensibilmente rifiutato di ammettere la richiesta nello specifico.

Invero il Presidente del CIO Thomas Bach, ha detto giĂ  lo scorso febbraio 2018 che il CIO è estremamente preoccupato per l’amministrazione dello sport del pugilato.
“Il CIO si riserva il diritto di rivedere l’inclusione del pugilato nei programmi delle Olimpiadi della GioventĂą 2018 e Tokyo 2020”, così rilasciò all’agenzia di stampa Reuters.

Il CIO ha giĂ  congelato i contributi finanziari per Aiba e ha affermato che quelli non saranno ripristinati fino a quando non si raggiungerĂ  un risultato soddisfacente.
Tutte le scadenze dei rapporti richiesti all’AIBA, dal Comitato Olimpico, sono state ad oggi deluse.

Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti a dicembre 2017, ha congelato tutti i beni che Gafur Rakhimov, deteneva sotto la giurisdizione americana. Rakhimov è stato descritto come uno dedito all’estorsione e al furto d’auto sino a diventare uno dei principali criminali dell’Uzbekistan ed avere un ruolo importante, coinvolto nel traffico di eroina, così si è espresso il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.

Tuttavia, Rakhimov ha ora incaricato i suoi avvocati di Washington e Londra di presentare una petizione all’Ufficio del controllo dei beni esteri dell’Ufficio del Tesoro degli Stati Uniti (OFAC) per rimuovere il suo nome.

In una dichiarazione, Rakhimov ha detto di essersi rivolto ai legali Ferrari & Associates a Washington, nonché i rinomati avvocati della diffamazione Carter-Ruck a Londra. Rakhimov  intende dimostrare la sua innocenza di fronte alle accuse di mediazione inventate, di associazioni criminali che non esistono.

La petizione presentata da Ferrari & Associates cercherĂ  di dimostrare che le accuse contro  Rakhimov il presidente ad interim dell’AIBA, derivano da persecuzioni politiche nel suo paese natale, l’Uzbekistan, avviate dal regime del precedente presidente del paese.

Rakhimov ha dichiarato: “Non sono mai stato associato a nessun gruppo di criminalitĂ  organizzata, e non sono mai stato accusato di reato, nĂ© tanto meno condannato, da parte delle autoritĂ  di alcuna giurisdizione nel mondo. Mentre l’appello del Tesoro degli Stati Uniti va avanti, continuo i miei sforzi per ripristinare il buon governo e la stabilitĂ  finanziaria ad Aiba”.

Il comitato esecutivo del CIO ha deciso di mantenere la sua posizione che include la sospensione continua di qualsiasi contributo finanziario dal CIO all’AIBA e il diritto di rivedere l’inclusione del pugilato sul programma delle Olimpiadi del 2020″.

Qui la vostra Gianna autrice, capisce perfettamente il ragionamento del Presidente del CIO nella volontĂ  di esclusione del pugilato nelle prossime Olimpiadi 2020 a Tokyo. Il pugilato dilettanti, ha mostrato piĂą che evidenti segni di corruzione nelle ultime due olimpiadi: 2012 Londra e 2016 Rio.

Penso però che estromettere la Boxe, sarebbe dannoso per le Olimpiadi stesse, e sarà disastroso per il Pugilato in generale. L’AIBA –Associazione Internazionale Pugilato Dilettanti- ha bisogno estremo di risanarsi, se riesce da sola benissimo, ma è difficile da credere, a questo punto sarebbe meglio fosse sostituita con una nuova organizzazione.

La boxe è letteralmente il più antico sport olimpico. La lotta greco-romana e il pugilato erano in origine le Olimpiadi.

Le Olimpiadi per il pugilato sono la grande vetrina di esposizione dei giovani talenti che vogliono diventare professionisti.

E la cassa di risonanza non è da poco, basta ricordare l’ultimo duello tra professionisti, due eccellenti Medaglie d’Oro quali nel 1996 ad Atlanta, WLADIMIR KLITSCHKO vs il vincitore Olimpiadi 2012 di Londra ANTHONY JOSHUA lo scorso aprile 2017 a Londra, stadio di Wimbledon spettacolare con i 90.000 fans e tutte le TV sintonizzate sul grande scontro tra titani…

Il mio pensiero, anche se fondamentalmente sono contraria, perché le Olimpiadi hanno senso nel Pugilato Dilettanti, ma la mia idea per recuperare ed esserci alle Olimpiadi a Tokyo 2020, è partecipare con un torneo di Pugili Professionisti di tutte le categorie di peso ovviamente, con gli atleti di tutte e 4 le cinture professionali: WBC, WBA, WBO, IBF,  così da avere il meglio vs il meglio; come ben abbiamo visto di recente, tra USYK vs GASSIEV per i Pesi Cruiser e vedremo ancora per le altre categorie, nel torneo internazionale World Boxing Super Series, e certo con le regole dei professionisti: 12 round di 3’.

Soluzione radicale in risposta all’emergenza di richiesta immediata e propositiva del Comitato Internazionale Olimpico per le prossime Olimpiadi 2020, intanto che nasce una nuova organizzazione dilettanti “per il patriarca di tutti gli sport”, come mi ha detto alla mia camcorder GEORGE “big” FOREMAN, anche lui Medaglia D’Oro dei Massimi,  a Città del Messico 1968.

Oggi il pugilato italiano è ai minimi storici in quanto a competitività e finanza, ma non per i fans.

Si potrebbe fare tanto, tantissimo…non indico ricette per non fare torti a chicchessia.  E perché aprirebbe un ampio dibattito, che sarebbe interessante fare se ci fosse l’occasione di incontrarsi.

Qualche giorno fa ho contattato la FPI, ecco tutti i numeri, direttamente cortesemente forniti dalla Federazione Pugilistica Italiana:
– SocietĂ  905
– Tecnici Sportivi 2539
– Ufficiali di gara 330
– Medici Bordo Ring 89
– Atleti Giovanili 4321
– Atleti Amatoriali 16112
– Atleti Dilettanti 6836
– Pugili PRO 276

In merito a una ricerca effettuata dalla societĂ  IPSOS, gli appassionati che praticano la nobile arte si aggirano intorno ai 2 milioni.

Si possono lasciare 2 milioni di Italiani senza riferimento del raggiungimento del  sogno alle Olimpiadi, oltre a quello già frustrante di rare eccezioni della Grande Boxe dei Professionisti?

E per così tanto tempo…e quanto ancora?

 

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con ROBERTO CAMMARELLE, Pesi  Massimi, Medaglia d’Oro Olimpiadi Beijing 2008. Le Olimpiadi piĂą belle, piĂą grandiose, faraoniche, esaltanti, giganti, milioni di persone al lavoro. Efficienza e credibilitĂ . Nella storia delle Olimpiadi sicuramente è la Cina con Beijng 2008; per l’Italia pugilistica un pieno, en plein di medaglie. Non smetterò mai di rammaricarmi: peccato nessuno dei medagliati abbiano sfruttato l’occasione di diventare professionisti. O se l’ho han fatto, i bei tempi della forza della gioventĂą, ormai erano andati…🥊🥊with ROBERTO CAMMARELLE Heavy Weights Gold Medal, 2008 Beijing Olympic Games. The most beautiful, huges, pharaonic, exciting, giants, millions of people at work. Efficiency and credibility. In the history of the Olympics it is surely China with Beijng 2008; for Italy Boxing a full, en plein of medals. I will never cease to regret: sin none of the medalists have taken advantage of the opportunity to become professionals. Or if they did, the good times of the strength of youth, by now had gone …

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The corruption has devastated Olympic Boxing. At risk Boxing TOKYO 2020. What to do?

I postponed this article over two weeks because it hurts my heart to know that is IN DOUBT THE PARTICIPATION IN THE TOKYO OLYMPICS 2020, OF THE OLDEST SPORT, THE AMATEURS BOXING.

The amateur boxing community around the world, boxers, and their trainers is now waiting for an agreement on the pending issues that run between the IOC-International Olympic Committee and the AIBA-International Amateur Boxing Association.

A brief summary of the filthy thing …

The Tokyo Olympics program of 2020, just published, includes boxing, but not everything is as it seems for the Executive Committee (EB) of the International Olympic Committee (IOC), which stated on last 20 July that the funding of the AIBA remain suspended and that the IOC demands that the AIBA make more progress in fully reaching the previous demands of the Olympic Committee.

The final decision must now wait until the next meeting of the IOC Executive Committee,
which will be in Tokyo on November 30-December 2 to determine whether the oldest Olympic sport will be SECURELY included in the Tokyo program according to the original program.

The annual AIBA Congress takes place next November 2018, so the IOC expects, indeed, demands that all their pending concerns be addressed by the end of that congress.

What does the IOC not yet satisfied with?

Last November 2016, I set myself a good start to understand what was happening in the AIBA, and I was enlightened by an articulate appearance in the New York Times, which explained all the recent atrocities of the most ancient sport of the Olympics, the boxing amateurs.

For those wishing to deepen the details, I refer you to my page:  https://www.giannamariagarbelli.com/new-york-times-31-ottobre-2016-la-relazione-mai-pubblicata-solleva-questioni-sullaiba-organo-di-governo-internazionale-del-pugilato-dilettanti-unreleased-report-raises-questions-about-ai/gianna-garbelli

After that investigation, in November 2017, Taiwanese Ching Kuo Wu, president of AIBA was suspended and then resigned as president following a bitter dispute with his executive committee. Again following the resignation of our Italian Franco Falcinelli, at the end of January 2018, Gafur Rahimov is the new interim president.

The IOC is immediately dissatisfied with Gafur Rakhimov of Uzbekistan as Interim President of AIBA and other issues, including anti-doping procedures, alleged corruption in Rio 2016 with judges, and the general financial situation and thus of the whole management of the entire AIBA.

Last Friday 20 July, IOC President Thomas Bach held a press conference in Lausanne and expressly stated that he had asked AIBA questions.

“These questions cannot all be resolved by the AIBA executive committee or by the general secretary.
There are proposals on the table, and there are good ideas on the table, but all these must be approved and supported by the AIBA Congress, otherwise, we cannot respond to their implementation.
This ranges from governance, financial and arbitral issues, so we still have to wait.”

Now, it will be very difficult for the AIBA, whose relations with the IOC are now extremely difficult, such as not understanding what are the ways of progress that the IOC is trying to get from AIBA. The CIO and AIBA don’t communicate easily with each other, although both are based in Lausanne, Switzerland, just a few minutes from each other, even on foot.

So the wait continues, and we have to wait until at least December 2nd,  to see if the Amateur Boxing, REALLY will be in the Tokyo Games. The best hypothesis, which comes to me is that it will be ONLY if the CIO will be satisfied by ALL its key requests.

These demands almost certainly include the obligation to replace the current interim President of AIBA precisely Gafur Rakhimov, and I think it is very likely to happen, although Thomas Back, has understandably refused to admit the request specifically.

Indeed, IOC President Thomas Bach said in February 2018 that the IOC is exceptionally concerned about the administration of boxing sport.
“The IOC reserves the right to review the inclusion of Boxing in the 2018 and Tokyo 2020 Youth Olympics programs,” he said at the Reuters news agency.
The IOC has already frozen the financial contributions for Aiba and said that those will not be restored until a satisfactory result is achieved.
All the deadlines for the reports requested by AIBA, by the Olympic Committee, have been disappointing to date.

The US Treasury Department in December 2017, has frozen all assets that Gafur Rakhimov, held under American jurisdiction. Rakhimov was registered as one dedicated to extortion and car theft to becoming one of the main criminals of Uzbekistan and have an important role, involved in the traffic of heroin, so as expressed by the US Treasury Department.

However, Rakhimov has now instructed his lawyers in Washington and London to petition the US Treasury Bureau of Foreign Affairs (OFAC) to remove his name.

In a statement, Rakhimov said he had addressed legal representatives of Ferrari & Associates in Washington, as well as the renowned lawyers for the Carter-Ruck defamation in London.
Rakhimov intends to prove his innocence in the face of invented mediation accusations, of criminal associations that do not exist “.

The petition presented by Ferrari & Associates will try to show that the accusations against Rakhimov the interim president of AIBA, derive from political persecutions in his native country, Uzbekistan, initiated by the regime of the former president of the country.

Rakhimov said: “I have never been associated with any organized crime group, and I have never been accused of a crime, let alone condemned, by of the authorities of any jurisdiction in the world. While the US Treasury goes on, I continue my efforts to restore good governance and financial stability to AIBA.

The IOC executive committee has decided to maintain its position which includes: the continued suspension of any contribution from the IOC to the AIBA,  and the right to review the inclusion of boxing in the 2020 Olympics program.

Here Gianna the author, perfectly understands the reasoning of the IOC President in the will to exclude boxing in the upcoming 2020 Olympics in Tokyo. amateurs showed more than obvious signs of corruption in the last two Olympics: 2012 London and Rio 2016.

I think, however, that kicking out Boxing would be detrimental to the Olympics themselves, and it would be disastrous for Boxing in general.
The AIBA – International Association of Boxing Amateurs – needs extreme healing if it succeeds alone very well, but it is hard to believe that it would be better if replaced with a new organization. Boxing is literally the oldest Olympic sport. The Greco-Roman fight and boxing were originally the Olympics.

The Olympic Games for boxing are a great showcase for young talents who want to become professionals. And the echo sound is long, just remember the last duel between professionals, two excellent Gold Medals such as 1996 in Atlanta, WLADIMIR KLITSCHKO vs the 2012 Londoner Olympics winner ANTHONY JOSHUA last April 2017 in London, stadium of Wimbledon.

What a spectacular with the 90,000 fans and all the TV tuned to the big clash of titans …

My thought, even if fundamentally I’m against it because the Olympics make sense in amateur boxing, but my idea to recover and be there at the Olympics in Tokyo 2020, is to participate in a tournament of professionals of all weight divisions of course, with the athletes of all 4 professional belts: WBC, WBA, WBO, IBF, to have the best vs the best, as we have seen recently, between USYK vs GASSIEV for the Cruiser Weights and we will see again for the other divisions, in the World Boxing Super Series, really wonderful international tournament, and certainly with the rules of the professionals: 12 rounds of 3′.

A radical solution in response to the emergency and immediate request of the International Olympic Committee for the next 2020 Olympics, while a new amateur organization will be born “for the patriarch of all sports”, as he told me on my camcorder GEORGE “big” FOREMAN, the Gold Medal of the Heavy Weight division, in Mexico City 1968.

Today, Italian boxing is at the historical minimum in terms of competitiveness and finance, but not for the fans. It could be done a lot …

I don’t indicate recipes, because it would open a wide debate, which would be interesting if there was an opportunity to meet.

A few days ago I contacted the FPI, here are all the numbers, directly and courteously provided by the Italian Boxing Federation:

– 905 Company
– Sport Technicians 2539
– Race Officials 330
– Doctors Ring Side 89
– Youth Athletes 4321
– Amateur Athletes 16112
– Dilettante Athletes 6836
– Boxers PRO 276

Regarding research carried out by the company IPSOS, enthusiasts who practice the noble art around 2 million.

How  can you  leave 2 million Italians without reference to the achievement of the dream at the Olympics, in addition to the already frustrating rare exceptions of the Great Boxing in the Professionals

…and for so long… how long?