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Alle otto e un quarto nel rientrare, di fronte a casa c’era lui, il bellissimo cigno bianco che passeggiava a colpi leggeri di pinne e da solo padrone del Naviglio, sfilava al centro del canale, colorando con il suo stile libero i riflessi del cielo nell’acqua. Ma è vero? E chi l’ha mai visto un cigno bianco sul Naviglio? Di chi è? Da dove arriva? Tutt’al più in primavera si vedono famigliole di germani. Oppure in tempi di normalità quando il Naviglio, cult di Milano dell”aperitivo, sino a due mesi fa…per intenderci, di più esotico, vedevi gli animali metropolitani. Finti. Come quel rannocchio nella foto che li ci rimase anni…a guardare la vetrina dll’antiquario. Forse si è animato ed è diventato il cigno bianco…?
É un colpo di fulmine. Mi fidanzo immediatmente, lo fotografo, lo riprendo e gli parlo…,non c”è nessuno in giro, tranne un barbone in piedi vicino al ponte di pietra, il ponte dell’Alda Merini, è lì con tutto il suo bagaglio, anche lui a guardare incantato il cigno… Nè il cigno e nè el barbun c’entrano con il mio racconto. E nemmeno i guantoni per una volta tanto…
15 aprile 2020 Naviglio- Vicolo Lavandai, il cigno bianco, è il mio nuovo fidanzato.
Arredo metropolitano sul Naviglio. Eccomi con il ranocchio nei giorni del Salone del Mobile, eccellenza del disegn italiano, con milioni di visitatori da tutto il mondo…quest’anno cassato come tutto del resto.
Dal Naviglio. Nè la CINA e né la MAFIA
Mercoledì 15 Aprile, intono alle 5 del pomeriggio, sono passata a salutare Peppuccio “el tabacchè” del Naviglio. Martedì mentre tornavo dalla spesa in bici, mi si mette di traverso un’auto, abbassa il finestrino e poi la mascherina…” Oh Peppuccio, come va?” Lui con gli occhi neri penetranti e astuti con l’accento siciliano mai perso, nonostante i decenni che abita a Milano e l’orecchio musicale…: “paaassa domani che ti offro un’arrraaanciata”. Mi è apparso subito come un colpo di vita…
Dunque: “sì, sì passo! Domani è bello e devo fare delle riprese, appena la luce si abbassa, mi fermo da te…”
Si allontana tranquillo mentre prende la curva sul pavè del Ponte dello Scodellino, proprio qui in Darsena, con la sua Panda autentico vintage, è blue scuro, quella con tutti i quattro fanali aguzzi, sicuramente una prima serie. Sorrido mentre lui va…
Peppuccio con le sue cose ha fermato il tempo agli anni che più rimpiange: gli anni ’70. I suoi anni migliori. Se ti attacca bottone non finisce più di raccontarti…È un vero cocktail ad alta gradazione di fatti, mai minimalisti. E tutti veri..!
Dal Naviglio. Nè la CINA e né la MAFIA
É da almeno un anno che non mi fermo a bere nemmeno un caffè nel suo tabacchè e dunque, in questi giorni così aridi di incontri, sul Naviglio deserto, rivedere un così caro e simpatico vicino è una sorpresa.
Entro con la mia bella mascherina, originale stoffa, ovviamente fatta-da-me, vado subito alla cassa, dove lo ricordo troneggiare, dispensando sigarette e lecca-lecca. Le sigarette le paghi, il lecca-lecca te lo offre lui. Quasi a scusarsi di venderti veleno legalizzato…E lì dal trono, dare ordini al barista per le bevute, pagate in anticipo.
Io non sono mai riuscita a pagare nemmeno un caffè. Le sigarette non le compero più da almeno 10 anni.
Dunque non sono tra i suoi clienti migliori. Ma ha sempre avuto una vera affezione per me.
Lo trovo, lì seduto dove controlla la sua “DJ consolle” di musica sempre giusta ed entri subito nella sua atmosfera. Grandi band di jazz o comunque chicche che non ascolti facilmente in giro.
“Senti questa…” e mette Dream a Little Dream of Me…voce di Ella & Louis alla tromba…
Ma oggi non era solo in negozio. Fuori c’è l’auto dei Carabinieri. Saranno andati ad acquistare le sigarette, forse… Tutti gli sgabelli sono rivoltati sui tavolini. Dunque niente aranciata penso…Insomma niente racconti, gli ultimi affreschi del Ticinese che mi possono essermi sicuramente sfuggiti…Con lui commentarli è uno spasso!
C’è solo un carabiniere. Peppuccio mi saluta, con un ciao. Mi giustifico: ”passavo a salutarti, ho visto aperto…”
Dall’androne che da in corte, entra l’altro carabiniere che era andato a fumare. Peppuccio ha sempre messo chiunque a proprio agio con il fare complice e con un sorriso sotto i baffoni…anche quelli anni’70.
Squilla il telefono, proprio il telefono quello appeso al muro grigio con la rotella…credo sia l’ultimo cimelio della SIP rimasto in tutta Milano. Lui Peppuccio è stato un gran batterista di band, ha lasciato troppo presto il sogno artistico, non poteva continuare a fare la fame, lui che dalla Sicilia era venuto negli anni ’60 con tutta la famiglia a far fortuna a Malano…e quell’investimento quando i prezzi erano altri, il suo “Tabaccheè” gli ha svoltato la vita.
Da decenni è un punto di ritrovo per gli amanti dell’autenticità di un tempo che fu. Quando il Naviglio era più il ritrovo di malnat e malavita. Ottime trattorie e un’infinità di antiquari.
Il Naviglio sempre così bello,, ma così tanto sottovalutato…eh già, negli anni migliori del Peppuccio, il nuovo benessere era rappresentato da quella spaventosa architettura anni ’70. Casermoni e condomini infiniti, per gli immigrati del nostro Sud che popolavano i campi verdi della periferia.
In breve tempo in quel hinterland quel muro più ermetico di una galera, è diventato definitivamente l’incubo dell’emarginazione. Tanti di quei immigrati di quegl’anni, quasi tutti da quel ghetto ne sono usciti.
Dal Naviglio. Nè la CINA e né la MAFIA
Il Mariett dell’Osteria del Pallone ha lasciato da tempo…Insomma tranne il Montalcino, Le Vigne e El Punt de Ferr e il Ponte Rosso, El Brelin, Luca & Andrea, l’Osteria di Porta Cicca, tutti gli altri, almeno, occhio e croce, duecento esercizi commerciali di aperitivi e ristoranti, qua sul Naviglio sono passati di mano in mano, o meglio di business in business. Peppuccio il re della notti autentiche del Naviglio, ha ben incassato in tutti questi anni, e non ha mai venduto, comprato, ceduto la sua attività, è rimasto il punto di riferimento per i nottambuli e per i giovanissimi in cerca di racconti di cui il Naviglio è una sorgente vivissima. Insomma andare da Peppuccio dopo aver girato per locali tutte la sera, è cool, è figo chiudere la serata da lui in bellezza…
Questo breve colore del mio quartiere, per dirvi quanto calore è rimasto in una città così piena di energia, così viva, ricca, piena di gente ovunque, tutto uno struscio continuo, nelle strade, sui tram, nei metrò, ovunque e chiunque… e che cambia ogni giorno, ogni giorno Milano indossa qualcosa di nuovo, con sapiente antica conoscenza di gusto e di stile. Che sia business di cultura, religione, poesia, musica, moda, design, sport,…qualsiasi, devi adattarti o Milano ti fa fuori…Non sarà mai viceversa.
Oggi sono rimasta di sasso quando Peppuccio al telefono ha risposto al tizio al di là del filo della SIP:
“No, non c’è più lavoro, rimango aperto solo per vendere le sigarette. Per non far morire il bar. Per far sapere che c’è ancora il bar. Se mai riaprirò il bar.
E sai quanto tabacco vendevo prima di questa serrata obbligata? Circa € 16.000 di tabacco alla settimana. Adesso € 3.000,00. Come cazzo faccio! Rimangono giusti, giusti i soldi per pagare la bolletta della luce… !
Ma chi cazzo abbiamo al Governo!
Qua non ci riprendiamo! Adesso tornano i cinesi e ci comperano tutto per due centesimi.
Quelli hanno alle spalle la CINA.
Noi non abbiamo alle spalle NESSUNO!
Ciao”
Chiude la telefonata guardando gli agenti e poi mi licenza: “E tu vai a fare le foto o quello che devi fare! E scrivi!”
Dal Naviglio. Nè la CINA e né la MAFIA
Non sono uscita subito. Ho carrellato le pareti del bar, i pacchetti di sigarette in ordine, non ho visto i lecca-lecca…tante bottiglie piene a metà, i bicchieri, le tazzine tutti rivoltati in ordine. La macchina del caffè così lucida. Le pareti con Peppuccio alla batteria e i volti di musicisti noti con cui si è esibito. Il bar del Peppuccio è essenziale come lo è la bottega di un classico barbiere. Nulla di inutile o di esotico. Ci si va perchè c’è lui e la sua musica. E le sue chiacchere che sembrano esagerate, invece così sono i fatti.
Penso che i Siciliani sono i migliori immigrati in Lombardia, perché chi è venuto per restarci non l’ho mai sentito denigrare il nostro magnifico territorio, certo diverso dall’isola siciliana.
Detesto chiunque dica: ”noi abbiamo il mare…” C’è una bella espressione meneghina, ad indicare quando il blaterare è inutile:” ma va a scuà el mar” – vai a scopare il mare…
I siciliani sono venuti dignitosi a rimboccarsi le maniche.
La mafia, il crimine li ha umiliati così tanto che tanti hanno lasciato quella bella terra profumata.
Ora come noi lombardi temono il peggio.
É vero. I cinesi a Milano, in Lombardia, in Italia, hanno la CINA alle spalle.
Infatti quando noi ancora avevamo i Navigli pieni di gente, l’unico locale cinese, sul Naviglio aveva già chiuso alla fine di gennaio, ordine della comunità cinese. E così in tutte le altre zone di Milano.
Non ho idea se siano rientrati tutti in Cina come sembra o qualcuno è rimasto qua a controllare il grande business.
Già i cinesi acquistano solo in contanti, sacchi di contante.
E come meglio sfuggire alle tasse del governo italiano?
È un grido di dolore quello di Peppuccio, “el tabaccheé” del Naviglio.
Mi è tutto chiaro: la sfida per NOI che non abbiamo alle spalle NESSUNO, la disputa sarà tra avere alle spalle i CINESI e/o le MAFIE italiane in tutte le loro titolazioni.
Per come stanno le cose ad oggi al Governo è una tragedia annunciata.
Sono uscita mesta, salutando Peppuccio e i due agenti con un ciao con la mano. Non era il caso di commentare con i due servitori dello Stato testimoni.
Come era forte MILANO, come era forte la LOMBARDIA. Penso solo a due mesi fa…
Quanti sogni avverati ha regalato questa mia terra lombarda ha chiunque ci ha creduto.
MILANO e po’ puuuu...MILANO e poi il nulla. Primi in tutte le classifiche: efficienza, ospitalità, ingegnosità…Gli ammalati d’Italia tutti a qua nelle nostre strutture, perchè il resto del paese, non ha certo la nostra solidità sanitaria.
Noi MILANESI, Noi LOMBARDI non permettiamo a NESSUNO di appropriarsi della nostra gente migliore.
Quelli che non sono scappati, ma sono qui a tribolare con noi.
Quelli che hanno voluto essere Milanesi, hanno voluto essere Lombardi. Anche se non ci sono nati.
Si sono innamorati del nostro sogno, della nostra autenticità.
E come noi sappiamo fare, loro ci han subito imitato, e ci hanno dato dentro.
La Lombardia è terra ricca di promesse e di fatti.
In milioni di persone da ovunque han raccolto i frutti!
Dal Naviglio. Nè la CINA e né la MAFIA
E poi oggi, sul giornaletto del PD, arriva quell’immondizia di Saviano, si permette di parlare a vanvera della LOMBARDIA. Ma saviano chi? Lo scugnizzo- ruba-dialoghi-della-camorra? Quello che trascrive i testi dettati direttamente dai suoi amichetti delle baby-gang? O dai camorristi con qui deve avere stretti legami per descriverne ogni particolare. Ogni scrittore che si rispetti scrive di ciò che frequenta e sa. O sogna. Oppure spara alla cazzo…come spesso a lui succede. E li spaccia in libreria come “libri”? La sua bandiera è il PD. É da lì che trae il suo foraggio. Ma chi sei? Per permetterti di inveire contro la LOMBARDIA! Da che pulpito lo squallore…Ma cosa ne sai tu della LOMBARDIA? Di noi Lombardi?
Occupati di ciò che sei pratico: camorra e Campania.
Via tutta questa dirigenza di PIDIOTI, mai da nessuno votati!
VIA! Tutti in CINA. Come? Via PD… !
Mai come in una pandemia è necessario risparmiare e ben allocare i danè…NOI MiLANESI, LOMBARDI, NON SAREMO MAI SCHIAVI DELLA CINA! MAI SCHIAVI DELLE MAFIE.
Si tratta di far pulizia, di eliminare il superfluo.
Di mettere Gente giusta al posto giusto.
Chi ha la dignità e il senso del business nella qualità dell’operosità della nostra Gente.
Siamo la locomotiva d’Italia, produciamo da soli 1’/4 dell’intera Nazione Italia.
Moriamo noi, LOMBARDIA, l’Italia tempo un mese e non esiste più.
Non possiamo mollare, abbiamo il nostro orgoglio sfavillante di fatti concreti che il mondo apprezza e ci ha riconosciuto.
Tanti morti in Lombardia per il Cod-19, il focolaio più abnorme, con New York e Madrid, il Belgio e la Gran Bretagna…. Certo le residenze per anziani qua sono davvero un lusso per tanti. Ho letto spesso che nel resto dell’Italia, si muore prima.
Salute a due velocità: al Sud si muore prima
Ho avuto amici qui a Milano che ce l’han fatta a guarire, l’esperienza è stata durissima. Non so se altre Regioni italiane, anzi vi tolgo subito il dubbio, nessuna altra regione italiana poteva essere in grado di combattere così incessantemente la pesante pandemia che ci ha assalito, come di fatto in Lombardia. Gli errori di percorso sono stati tutti immediatamente individuati, e la reazione immediata. Gran lezione per il resto dell’Italia. Il resto delle regioni italiane, possono sentirsi soddisfatte: meno male che è successo in LOMBARDIA!
Se ci saranno responsabilità più grandi e diverse, non siamo cinesi, non insabbiamo, e non abbiamo mai lasciato che nessuno abusasse della nostra buona fede.
Subito i lombardi più ricchi han messo mano al portafoglio, tutto il mondo dell’imprenditoria, quindi 1/4 della ricchezza d’Italia che risiede appunto in Lombardia. Ma anche la classe media non è stata guardare come è nello spirito generoso di questa terra…
Non vi preoccupate invidiosi, siam gente che alzeremo di nuovo la testa perchè l’Italia torni a splendere con la nostra efficienza, il nostro estro creativo dedita caparbietà per la riuscita positiva.
Dal Naviglio. Nè la CINA e né la MAFIA
È chiarissima la mossa efficace e “politicamente non corretta” di TRUMP.
TRUMP crede nell’Italia e negli Italiani, non si farà strappare l’Italia. E ha messo mano al portafoglio con 100 milioni di dollaroni. Sa bene che siamo in balia di cinesi e della Russia. Siamo Nazione che vive di Turismo e di Esportazione. L’Italia è tutta bella. L’Italia ha nella sua qualità il lusso e quindi l’esportazione.
Ma né la bellezza e né il lusso sono necessari alla sopravvivenza. Dunque patiremo non poco. TRUMP lo sa per questo ci ha aiutato per non soccombere. No certo non basterà. Ma ci rassicura sapere che l’America c’è!
Nessuna nazione Europea lo ha fatto. L’Europa non lo ha fatto. La UE non c’è. L’Europa è un mero continente suddiviso in nazioni, dove in questo chiara emergenza, così evidente che di più che una pandemia, cosa deve succedere…ognuno in Europa si fa i cazzi propri. La Germania e l’Olanda due nazioni sciacallo!
E noi italiani sarà meglio che troviamo subito un’alternativa nell’abbandonare questa Europa che ci succhia sangue e non ci restituisce salute economica. Non ci restituisce nulla. L’Unione Europea è un sogno infranto.
E gli Italiani non diventeranno MAI una Nazione sottomessa al comando cinese. Al comando comunista.
PEPPUCCIO ha già tuonato…
Quelli hanno alle spalle la CINA.
Noi non abbiamo alle spalle NESSUNO!
E sembra che TRUMP lo abbia sentito…
Qua un esempio di coerenza dell’amico, già storico e mente acuta, ferrato in geopolitica, Niram Ferretti e così scrive:
REPETITA IUVANT
E arriva il colpo di maglio di Trump sull’OMS. Colpo di maglio annunciato ed eseguito. I fondi americani, i più cospicui erogati all’organizzazione, come sono i più cospicui quelli erogati all’ONU, i più cospicui quelli erogati alla NATO, erano i più cospicui quelli erogati al baraccone della moltiplicazione palestinese, UNRWA, sono finalmente stati sospesi. Si tratta di 400 milioni di dollari in meno.
Motivo? Very simple. L’ossequiosità filocinese dell’organizzazione la quale attaccò il presidente americano quando mise il veto sugli ingressi dei viaggiatori dalla Cina.
La stessa organizzazione che ha atteso un mese intero prima di dichiarare la pandemia e il cui segretario l’etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus, ex militante dell’organizzazione marxista-leninista, “Fronte di Liberazione del Popolo delle Tigri”, si recò a Pechino a baciare la pantofola di Xi Jinping tacendo su i silenzi e le censure del governo cinese che cercò di nascondere al mondo l’epidemia.
Se oggi ci troviamo in questa situazione disastrosa lo dobbiamo, non va mai dimenticato, in primis al governo cinese e al suo illuminato leader e subito di seguito all’OMS.
Al di là delle carenze organizzative, delle specifiche responsabilità di questo o quell’altro paese nell’avere gestito l’epidemia, a monte del disastro c’è la Cina, dove il virus è originato, e non sappiamo ancora come, e la colpevole carenza informativa dell’OMS.
Repetita iuvant. Non a stare meglio, ma a ribadire alcune verità fondamentali.
Qua su AUDIBLE, gratis per 30 giorni, durata 22 ore e 13’ minuti circa. Ascoltami qua, il link AudioLibro – IL FIGHTER D’ITALIA GIANCARLO GARBELLI- http://bit.ly/2Y4zyZr
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From Naviglio. Neither CHINA nor MAFIA
At about 8.15 pm, when returning, the beautiful white swan was walking in front of my house with light strokes of fins, and alone master of the Naviglio, paraded in the center of the canal, coloring with its free-style the reflections of the sky in the water. But it’s true? And who has ever seen a white swan on the Naviglio? Whose is it? Where does it come from? At the most in springtime, you can see families of mallards. Or in normal times when the Naviglio, Milano’s cult aperitif, until two months ago ..the most exotic, you saw were metropolitan animals. Fake. Like that little ratchet in the photo that stayed there months … looking at the antique shop window. It’s about metropolitan design. Interesting. But fake…Maybe he got animated and became the white swan …
It is love at first sight. I immediately get engaged, I photograph him, I shoot him and talk to him …, there is nobody around, except a homeless man standing near the stone bridge, the Alda Merini bridge, he is there with everything his baggage, he too looking enchanted at the swan … Neither the swan nor el barbun has anything to do with my story. And not even boxing gloves for once …
April 15th, 2020 Naviglio- Vicolo Lavandai, the white swan, is my new boyfriend.
Metropolitan design on the Naviglio. Here I’m with the frog in the days of the Milano Design Saloon, an excellent of Italian Design with millions of visitors from all over the world, This year was abolished like everything else.
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From the Naviglio. Neither CHINA nor MAFIA
Wednesday 15 April, around 5 in the afternoon, I went to say hello to Peppuccio “el tabacchè” (tobacco shop) of the Naviglio. On Tuesday, while I was returning from shopping by bike, I got a car sideways, lowered the window and then the mask … “Oh Peppuccio, how’s it going?” He with penetrating and cunning black eyes with the Sicilian accent never lost, despite the decades he lives in Milano and his musical ear …: “come tomorrow that I offer you an orange juice”. It immediately seemed like a shot of life …
So: “yes, yes I will come to see you! Tomorrow is beautiful and I have to shoot, as soon as the light goes down, I stop by you … “
He walks away quietly as he takes the curve on the pave of the Ponte dello Scodellino, right here in Darsena, with his authentic vintage Fiat Panda, it’s dark blue, the one with all the four-pointed lights, certainly a first series. I smile as he goes …
Peppuccio with his things has stopped time to the years he most regrets: the 70s. His best years. If he starts his button he never stops telling you … It is a true cocktail with high alcohol content, never minimalist. And all true …!
From the Naviglio. Neither CHINA nor MAFIA
For at least a year I haven’t stopped to drink even a coffee in his tobacconist and therefore, in these arid days of encountering, the deserted Naviglio, seeing such a dear and nice neighbor is a surprise.
I come in with my beautiful mask, original fabric, obviously made by myself, I go immediately to the cash desk, where I remember him dominating, dispensing cigarettes and lollipops. You pay for cigarettes, he offers the lollipop. As if to apologize for selling you legalized poison … And from the throne, giving orders to the bartender for the drinks paid in advance.
I have never been able to pay even for a coffee. I haven’t bought a pack of cigarettes for at least 10 years.
So I’m not among his best customers. But he always had a real affection for me.
I find him sitting there where he controlling his “DJ console” of music always right and you immediately enter its atmosphere. Great jazz bands or goodies that you don’t listen to easily.
“Listen to this …” and puts Dream a Little Dream of Me … Ella & Louis’s voice and the trumpet …
But today he was not alone in the shop. Outside is the Carabinieri car. (Carabinieri are Italian Police-Army) They will have gone to buy cigarettes, perhaps … All the stools are turned on the tables. So no orange soda I think … In short, no stories, the last frescoes by Ticinese that I could have surely missed … With him, commenting on them is fun!
There is only one carabiniere. Peppuccio greets me, with a hello. I justify myself: “I’m here to say hello, I saw it open …”
The other carabiniere, who had gone to smoke, enters the entrance court. Peppuccio has always put anyone at ease with making an accomplice and with a smile under his mustache … even those of the 70s.
The phone rings, the old true phone that hangs on the gray wall with the wheel … I think it’s the last SIP ( oldest Italian phone company) heirloom left in all of Milano. He Peppuccio was a great band drummer, he left the artistic dream too early, he couldn’t continue to go hungry, he came from Sicily in the 60s with the whole family to make a fortune in Malano ( Milano from people from the South dialect) … and that investment when the prices were different, his “Tabaccheè” (tobacco shop) turned his life around.
For decades, it has been a meeting point for lovers of the authenticity of a time gone by. When Naviglio was more the meeting place for malnat (people on the legal borderline) and the underworld. Excellent trattorias and an infinite number of antique furniture and painting stores
The Naviglio was always so beautiful ., but so much underestimated … well, in the best years of Peppuccio, the new well-being was represented by that frightening 70s architecture. Endless barracks and condominiums, for immigrants from our South who populated the green fields of the suburbs.
In a short time in that hinterland, the most hermetic wall of jail has definitively become the nightmare of marginalization. Many of those years were immigrants, almost all of them came out of that ghetto.
From the Naviglio. Neither CHINA nor MAFIA
The Mariett of the Osteria del Pallone has long since left … In short, except the Montalcino, Le Vigne and El Punt de Ferr and the Ponte Rosso, El Brelin, Luca & Andrea, l’Osteria di Porta Cicca, all the others, at least, eye and cross, two hundred commercial exercises of aperitifs and restaurants, here on the Naviglio they have passed from hand to hand, or rather from business to business. Peppuccio the king of the true nights of the Naviglio, has cashed in all these years and has never sold, bought, sold his business, has remained the reference point for night owls and for the very young looking for stories of which the Naviglio is a very lively spring. In short, going to Peppuccio after wandering around the premises all evening, it’s cool to end the evening with him …
This brief color of my neighborhood, tells you how much heat has remained in a city so full of energy, so lively, rich, full of people everywhere, a continuous rustling, in the streets, on the trams, in the subways, everywhere and anyone … and that changes every day, every day Milano wears something new, with class and ancient knowledge of taste and style. Whether it’s culture, religion, poetry, music, fashion, design, sport, … any business, you have to adapt or Milan takes you out … It will never be the other way around.
Today I was stunned when Peppuccio on the phone answered the guy over the edge of the SIP:
“No, there is no more work, I only stay open to sell cigarettes. Not to let the bar die. To let people know there is still a bar. If I ever reopen the bar.
And do you know how much tobacco I sold before this forced lockout? About € 16,000 of tobacco per week. Now € 3.000,00. How the fuck do I do! The money to pay the electricity bill remains just right …!
But who the fuck do we have in government!
Here we don’t recover! Now the Chinese are back and they buy everything for two cents.
Those have CHINA behind them.
We have NO ONE behind us!
Bye”
He ends the call looking at the agents and then he licensed me with: “And you go to take pictures of what you have to do! And write!”
From the Naviglio. Neither CHINA nor MAFIA
I didn’t go out immediately. I tracked the walls of the bar, and packs of cigarettes in order, but I didn’t see the lollipops … many half-full bottles, glasses, and cups all turned in order. The typical expresso machine is so shiny. The walls with Peppuccio on drums and the faces of well-known musicians with whom he performed. Peppuccio’s bar is as essential as a classic barber’s shop is. Nothing useless or exotic. You go there because there is him, and his music. And his chats seem exaggerated, but so are the facts.
I think Sicilians are the best immigrants in Lombardy because those who came to stay there have never heard them denigrate our magnificent territory, certainly different from the Sicilian island.
I hate anyone who says: “We have the sea …” There is a beautiful Milanese expression, to indicate when the blathering is useless: “…go to scuà el mar” – go and sweep the sea …
The Sicilians came with dignity and to roll up their sleeves.
The mafia and the crime have humiliated them so much that many have left that beautiful fragrant land.
Now as we Lombards fear the worst.
It’s true. The Chinese in Milano, Lombardy, and Italy have CHINA behind them.
In fact, when we still had the Navigli full of people, the only one, a Chinese restaurant on the Naviglio had already closed at the end of January, the order of the Chinese community. And so in all the other areas of Milano.
I have no idea if everyone has returned to China as it seems or if someone has stayed here to control the big business.
Already the Chinese buy only cash, bags of cash.
And how better to escape the taxes of the Italian government?
Peppuccio, “el tabaccheé” by Naviglio, is a cry of pain.
It is all clear to me: the challenge for us is that we have NO ONE behind us, the dispute will be between having the CHINESE and/or the Italian MAFIE behind in all their titles and names…
As things stand today, the government is an announced tragedy.
I went out sad, greeting Peppuccio and the two agents with a bye-bye with my hand. There was no need to comment on the two witnesses of the Government.
How strong MILANO was, how strong LOMBARDY was. I only think of two months ago …
How many dreams come true in this Lombard land of mine, who has given anyone who believes it?
MILANO e po puuuu … MILANO and then nothing. First in all the rankings: efficiency, hospitality, ingenuity … The sick of Italy are all here in our facilities because the rest of the country certainly does not have our health solidity.
We MILANESI, We LOMBARDI do not allow NOBODY to appropriate our best people.
Those who have not run away, but are here to trouble with us.
Those who wanted to be Milanese wanted to be Lombardi. Even if they weren’t born here.
They fell in love with our dream, with our authenticity.
And as we know how, they immediately imitated us and gave all they got.
Lombardy is a land full of promises and facts.
Millions of people from everywhere have reaped the rewards!
From the Naviglio. Neither CHINA nor MAFIA
And then today, in the PD (Democratic Party) newspaper, that garbage from Saviano arrives, and he allows himself to speak in vain of LOMBARDY. But Saviano who? The street urchin-steals-the-Camorra’s dialogues? The one who transcribes the dialogs dictated directly by his baby-gang friends? Or the Camorristi with here must have close ties to describe every detail. Every self-respecting writer writes about what he attends and knows. Or dream. Or shoot the cock … as often happens to him. And peddles them in the bookstore as “books”? Its flag is the PD (Democratic Party). It is from there that he derives his forage. Who are you? To allow you to rail against LOMBARDY! From what pulpit is the squalor … What do you know about LOMBARDY? What do you know about the Lombards?
Take care of what you are practical: Camorra and Campania.
get out all this leadership of PD idiots, never voted by anyone!
Get out! All in CHINA. How? Via PD (Democratic Party..!
Never as in a pandemic is it necessary to save and well allocate the money … WE MILANESI, LOMBARDS, WE WILL NEVER BE SLAVES OF CHINA! NEVER SLAVES OF THE MAFIA.
It’s about cleaning, and eliminating the superfluous.
To put the right people in the right place.
Who has the dignity and sense of business in the quality of the work of our people?
We – LOMBARDY REGION- are the locomotive of Italy, we produce the1/4 of the entire Italian country.
If we LOMBARDY will die, all of Italy in a month will no longer exist.
We cannot give up, we have our pride sparkling with concrete facts that the world appreciates and has recognized us.
Many deaths in Lombardy for Cod-19, the most abnormal outbreak, with New York and Madrid, Belgium and looks the UK too… Of course, the residences for the elderly here are truly a luxury for many. I have often read that in the rest of Italy, one dies first.
Two-speed health: in the South, you die earlier
I have friends here in Milano who made it heal, the experience was very hard. I don’t t know if other Italian regions would make it. In fact, I will immediately remove the doubt, no other Italian region could have been able to fight so incessantly the heavy pandemic that attacked us, as here in Lombardy. The errors, of course, we’re all immediately identified, and so is the reaction. Great lesson for the rest of Italy. The rest of the Italian regions can feel satisfied: thank goodness that has happened in LOMBARDY!
If there are bigger and different responsibilities, we are not Chinese, we do not have a cover-up, and we have never let anyone abuse our good faith.
Immediately the wealthiest Lombards took their wallet and the whole world of the business, therefore 1/4 of the wealth of Italy resides precisely in Lombardy. But even the middle class was not looking, showing how generous it’s this land …
Don’t worry, you envious people, we will raise our heads again so that Italy can shine again with our efficiency, creative flair, and dedicated stubbornness for positive success.
From the Naviglio. Neither CHINA nor MAFIA
TRUMP’s effective and “politically incorrect” move is crystal clear.
TRUMP believes in Italy and Italians, Italy will not be torn apart. And he put his hand in the wallet with 100 million dollars. You know very well that we could be at the mercy of the Chinese and Russia. We are a nation that thrives on tourism and exports. Italy is all about beauty. Italy has luxury in its quality and therefore exports. But neither beauty nor luxury, are necessary for survival. So we will suffer a lot.
TRUMP knows this and that has helped us not to succumb. Of course not enough. But it reassures us to know that America is there! No European Nation has done this. Europe has not done so.
The EU is not there. Europe is a mere continent divided into Nations, wherein this clear emergency, is so evident that more than a pandemic, what has to happen … everyone in Europe does his own things. Germany and Holland are two jackal Nations!
And we Italians will be better off finding an alternative in abandoning this Europe that sucks blood and doesn’t give us economic health back. It gives us nothing back. The European Union is a broken dream.
And the Italians will NEVER become a Nation under Chinese command. In the communist command.
PEPPUCCIO has already thundered …
Those have CHINA behind them.
We have NO ONE behind us!
And it seems that TRUMP has heard him …
Here is an example of coherence, of my friend, historian, and a sharp mind, well-versed in geopolitics, Niram Ferretti, who writes thus:
REPETITA IUVANT
And Trump’s hammer blow on the OMS arrives. The hammer blow was announced and executed. The American funds, the most conspicuous disbursed to the organization, as the most conspicuous those disbursed to the UN, the most conspicuous those disbursed to NATO, were the most conspicuous those disbursed to the Palestinian multiplication shanty, UNRWA, were finally suspended. It is 400 million dollars less.
The reason? Very simple. The organization’s pro-Chinese curiosity attacked the American president when he vetoed the entrance of travelers from China.
The same organization that waited a full month before declaring the pandemic and whose secretary the Ethiopian Marxist-Leninist organization Tedros Adhanom Ghebreyesus, “Liberation Front of the Tiger People”, went to Beijing to kiss Xi Jinping’s slipper keeping silent about the silence and censorship of the Chinese government which tried to hide the epidemic from the world.
If today we find ourselves in this disastrous situation we must, it must never be forgotten, first of all to the Chinese government and its enlightened leader and immediately to WHO.
Beyond the organizational shortcomings, the specific responsibilities of this or that other country in managing the epidemic, upstream of the disaster there is China, where the virus originated, and we still do not know how and the culprit lack of information from the WHO.
Repetita iuvant. Not to feel better, but to reiterate some fundamental truths.