Ho appena chiuso una bella telefonata con Dominique Nato, da quattro mesi Presidente della Federazione Francese di Pugilato. Ho chiarito subito: “Ci sarà la possibilità di incontri tra la nazionale francese contro la nazionale italiana sia maschi che femmine?”
“No” l’unica donna per la Francia è nei 60 Kg, categoria a cui non partecipa con le sue atlete l’Italia.
Dominique Nato, da ben, ben sei Olimpiadi, dal 1992 è responsabile per il pugilato francese, dalle Olimpiadi di Atlanta 1996, poi Sydney 2000, Atene 2004, Pechino 2008, Londra 2012, Rio de Janeiro 2016, oggi in veste di Presidente della Federazione Pugilistica francese per Tokyo 2020…
Dominique Nato ha praticamente formato tutto il pugilato in Francia, scalando tutti i gradini della dirigenza delle Federazione. Prima del 1992 era normale che la Francia non portasse a casa medaglie olimpiche; è arrivato lui e si è imposto con la sua esperienza, il suo passato di pugile dilettante, poi professionista sino a diventare Campione di Francia nei Pesi Massimi, lascia presto con soli 14 match. Non è il suo futuro.
Ma ha già tutto il bagaglio culturale che serve per tramandare ai nuovi affamati con ambizione e sogni di gloria. E la sua passione è granitica.
Io l’ho verificata di persona, la prima volta alle Olimpiadi di Pechino nel 2008.
Infatti la sua missione è un’altra. Entra in federazione e con un lavoro dal basso ha dato un sogno che si è concretizzato, in ogni Olimpiade dal 1996 la Francia ha recuperato terreno, ed ha sempre giovani pugili che conquistano medaglie; lui sempre con ruoli di responsabilità, di allenatore, di commissario tecnico, vice di uno e dell’altro…
BOXE TOKYO 2020 DOMINIQUE NATO L’ITALIANO CHE HA DATO UN SOGNO AL PUGILATO FRANCESE
Oggi la Francia si è abituata bene, Dominique Nato è una certezza per il medagliere francese. E ora che è Presidente con un suffragio quasi universale, lo scorso marzo ha vinto con il 96% dei voti, la Francia lo aspetta al varco…non può deludere.
Dominique si apre subito: “In ogni tappa si deve imparare ad ottimizzare, ho fatto il mio ruolo in ogni settore, so bene il mio lavoro, mi conoscono da 30 anni, ma devo affermarmi come Presidente.
In questa Olimpiade Tokyo 2020, mutilata dal pubblico, Dominique Nato, non vede l’ora di raggiungere i suoi ragazzi, loro sono già a Tokyo. Partiti con la speranza di tornare a casa con risultati vincenti, ha infuso in loro il credo, la determinazione e la consapevolezza che ogni combattimento è una finale…
Meno male che l’Olimpiade più difficile, più controversa, più dibattuta che ha messo in grandissime difficoltà una nazione quale il Giappone, divenuto ostile ai Giochi per via della pandemia, che non si meritava certo di soffrire così tanto, è partita ieri 23 luglio. Sino all’ultimo in seria probabilità di essere annullata.
BOXE TOKYO 2020 DOMINIQUE NATO L’ITALIANO CHE HA DATO UN SOGNO AL PUGILATO FRANCESE
Ma vediamo il bicchiere mezzo pieno, fa bene ai giapponesi essere il centro del mondo, anche solo per tutte le TV, i media di ogni parte della terra, che per 17 giorni avrà occhi solo per loro, sprizzerà di entusiasmo per tutti i giovani rappresentanti di ogni nazione, una festa per gli atleti che tanto duramente si sono preparati per confrontarsi in ogni disciplina.
L’Italia del Pugilato Uomini non ci sarà. Prevedibile con una Federazione statalista che non ha idea di cosa sia un traguardo sportivo. Apparato ammalato, deformato come ho ripetuto dal 2008, su ogni mio scritto dove tiro in ballo la Federazione Pugilistica Italiana.
Gerarchia statale abituata a prendere lo stipendio, piove o tira vento…accontentarsi di una Medaglia d’Oro e usarla per esibizioni, o d’Argento per grattarsi le palle e menare schiaffi…o di Bronzo, con anche la faccia diventata di quel colore e così far finta di passare al professionismo. Una vergogna. Un dilettantismo che ha voluto in ogni modo soffocare, non riuscendoci ovviamente, un passato glorioso della Grande Boxe italiana professionisti con eco in tutto il mondo!
E allora eccomi qui a scrivervi di un grande italiano, senza piagnistei e con una volontà d’acciaio, ovviamente a tutti gli effetti francese, cresciuto con la sua famiglia emigrata con lui bambino, presto dalla Calabria e formatosi sportivamente in Francia.
A Dominique Nato piacciono le responsabilità: “Mi piace essere un capobranco. Un leader. Voglio rammaricarmi di aver sbagliato perché l’ho fatto io, non perché me lo hanno imposto gli altri. Devono solo lasciarmi lavorare come voglio io. A Tokyo non ci sono i miei uomini e donne, ma è il proseguo della presidenza precedente che finisce appunto con questa Olimpiade. Ma certo mi assumo la responsabilità di questo progetto anche se non mio, condividendo nella buona e nella cattiva sorte con tutti gli atleti pugili che si confronteranno nel ring di questa Olimpiade di Tokyo 2020. Sarò in tribuna presidenziale non mi potrò muovere, per via della pandemia, sarò solo spettatore, del resto non posso fermare nulla, non posso cambiare nulla.
E non voglio turbare quello che è già stato fatto prima di me, è tardi per cambiare i vagoni del treno in corsa.
Le Olimpiadi di Parigi 2024 mi aspettano! E questo il mio grande prossimo traguardo.
E Parigi 2024 saranno al 100% le Olimpiadi del Pugilato che avranno la mia firma autografa.
Io: “Pensi che i tuoi ragazzi conquisteranno medaglie sul ring di Tokyo?”
É positivo Dominique:“Mi aspetto almeno due medaglie, una da Sofiane Oumiha Peso Leggero già Argento a Rio de Janeiro 2016, di origine magrebina, e l’altra potrebbe essere una sorpresa dal Peso Super Massimo di origine russa Mourad Aliev, cresciuto in Francia. Forse anche da una donna, Maïva Hamadouche, Pesi Leggeri, già professionista titolo IBF nei Pesi Leggeri.”
Commento: “I professionisti che vanno alle Olimpiadi di solito sono scarsi. Se diventi professionista nella Grande Boxe, non torni indietro al dilettantismo…chi lo ha fatto era scarso, scarsissimo in ogni caso!”
Gli ricordo che nell’Olimpiade del 1964 si è rivelato un grandissimo atleta, un sensazionale pugile che ha scritto la storia della Grande Boxe, e la Grande Boxe è solo professionisti…non ha dubbi Dominique Nato che sto parlando di un fuoriclasse, della leggenda, JOE “smokin” FRAZIER…
Definisce Dominique: ” Frazier, un carro armato, non lasciava respirare”.
Incalzo: “in finale con quello che poi sarebbe stato il suo autografo, il suo potente sinistro mise a KO il suo avversario russo…!”
Lui mi fa eco: “E divenne Campione Medaglia d’Oro per gli USA a Tokyo 1964! Che annate, dove ieri come oggi le Olimpiadi furono il trampolino di lancio vedi Cassius Clay alias Muhammad Ali a l’Olimpiade di Roma 1960, appunto Joe “smokin” Frazier a Tokyo 1964, e a Città del Messico nel 1968, altro grandissimo George “big” Foreman…”
Continuo: “Lancio delle Olimpiadi che ha proiettato tutti e tre nella Grande Boxe che ha scolpito la Storia.”
Mi conferma: “Eh sì! Una gran carriera che ogni vero grande dilettante sogna di proseguire nei professionisti!”
Proseguo da sola: “E non di arrivo, come è successo con i nostri pavidi e anche oso scrivere, codardi, olimpionici dilettanti. Se il tuo traguardo sono le Olimpiadi e non sai pensare in grande, al vero grande futuro che ti aspetta nei professionisti, lasci dietro di te un vuoto incolmabile e distruggi un sogno, come è successo appunto da noi in Italia. È anni che lo ripeto. Ecco il perché, l’Italia dei poliziotti-finti-pugili-poliziotti che si è creduta furba ad imbrogliare, facendo credere che il campione Olimpionico fosse il traguardo finale, invece ovviamente nella boxe non lo è mai stato. Oggi siamo senza nuove leve, nemmeno in grado di confrontarsi alle Olimpiadi!”
Dominique mi interrompe: “certo ci vogliono allenatori che stimolano che sanno comunicare la passione, che sanno far crescere, che si fondono con il loro ragazzo/a che forgiano il carattere e il fisico per essere davvero competitivo.”
Non sto malignando ovviamente, non è mai stato nelle mie intenzioni, ma essere franca è una mia prerogativa: e nell’augurare il miglior traguardo alle nostre quattro giovani ragazze italiane della Polizia che ci provano, in questa Olimpiade di Tokyo 2020, Angela Carini, Rebecca Nicoli, Giordana Sorrentino e Irma Testa e mettendole in guardia che se non attraversano le corde del professionismo, intanto che sono negli anni migliori, non interesseranno. E non ci saranno scuse che tengono…E chi si accontenta non gode. Lascia dietro di sè il nulla.
BOXE TOKYO 2020 DOMINIQUE NATO L’ITALIANO CHE HA DATO UN SOGNO AL PUGILATO FRANCESE
Chiedo a Dominique Nato: “I cinque atleti francesi, quattro maschi e una femmina che si sono qualificati per le prossime Olimpiadi Tokyo da dove vengono?
“Tutti da società diverse con la Federazione Francese. Un percorso tradizionale”.
Continuo:“Hanno davvero “fame”, quell’ambizione di diventare grandi campioni di boxe, intendo professionisti?” Immediato Dominique: “Eh certo!”
Cosa vuoi dire al Pugilato Italiano dei dilettanti maschi che non si è qualificato in questa Olimpiade di Tokyo 2020?
Immediato: “Nulla, io non ho nulla da dire”.
Questa sera ci sarà una piccola riunione a Piove di Sacco nel padovano, il veterano Maestro Benemerito Gino Freo, farà debuttare un giovane Peso Massimo nei professionisti Sergio Sinigur vs il russo Ivan Bria; ci saranno i campioni oggi maestri, Francesco Damiani e Maurizio Stecca a dare lustro alla serata. Vuoi dire qualcosa a Francesco Damiani con cui da giovane dilettante hai condiviso il ring?
“Un abbraccio a Francesco è un amico, il mio più buon amico e il più bell’avversario, grande pugile all’altezza del grande uomo che è. Non è un mangia-merda”.
E Dominique con questa battuta finale è decisamente francese…
E io in questa Olimpiade di Tokyo 2020, tifo per un grande successo per la Nazionale Francese accompagnata da un Presidente faro indiscutibile, un Gran Signore, per tutta la Boxe di Francia! Un Italiano che ce l’ha fatta!
Tanta Merda Dominique! Nell’Italia dell’Arte è un auguro di prosperità e successo!
a destra Dominique Nato, Presidente Federazione di Pugilato Francese ricevuto al Senato Francese con Pascal Cordier dal senatore Michel Savin, Presidente del gruppo di studio pratiche sportive e grandi eventi sportivi 🥊🥊on the right Dominique Nato, President of the French Boxing Federation received at the French Senate with Pascal Cordier by Senator Michel Savin, President of the study group sports practices and major sporting events
Qua alle Olimpiadi 2008 a Pechino con l’amico Mokhtar Hadjri, allenatore di pugilato della Francia, sempre al telefono a parlare con i suoi giovani pugili… oggi è membro della Commissione Nazionale Dilettanti. 🥊🥊 Here at the 2008 Olympics in Beijing with my friend Mokhtar Hadjri, boxing trainer from France, always on the phone talking to his young boxers … Today he is member of the Amateurs National Team.
Come sempre tutti gli atleti qualificati possono riservare grandi sorprese, i francesi favoriti sono il Pesi Leggero qui a sinistra Sofiane Oumiha e per i Pesi Super Massimi, Mourad Aliev 🥊🥊As always, all qualified athletes can reserve big surprises, the French favorites are at the right side the Light Weights, Sofiane Oumiha and the Heavy Weights, Mourad Aliev
un giovane e futuro Campione di Boxe, la leggenda dei Pesi Massimi, JOE “smokin” FRAZIER, Medaglia d’Oro USA alle Olimpiadi di Tokyo 1964🥊🥊a young and future Boxing Champion, the legend of the Heavy Weights JOE “smokin” FRAZIER Gold Medal from USA at the Olympic in Tokyo in 1964
Tokyo 1964 JOE FRAZIER é già lezione di gran sinistro che farà storia! 🥊🥊Tokyo 1964 JOE FRAZIER it’s already a lesson of the great left which will make history!
ascoltami… qua in italiano il link del mio AudioLibro IL FIGHTER D’ITALIA GIANCARLO GARBELLI http://bit.ly/2Y4zyZr
BOXE TOKYO 2020 DOMINIQUE NATO THE ITALIAN THAT GAVE A DREAM TO FRENCH BOXING
I just closed a cool phone call with Dominique Nato, since four months, President of the French Boxing Federation. I immediately clarified: “Will there be the possibility of fights between the French national team and the Italian national team, both male and female?”
“No” the only woman for France is in the 60 kg division, a division in which Italy doesn’t participate with her athletes.
Dominique Nato of six Olympics, he has been responsible for French boxing since 1992, from the 1996 Atlanta Olympics, then Sydney 2000, Athens 2004, Beijing 2008, London 2012, Rio de Janeiro 2016, today as President of the Boxing Federation French for Tokyo 2020…
Dominique Nato has practically formed all boxing in France, climbing all the steps of the leadership of the Federation. Before 1992 it was common for France not to take home Olympic medals; he arrived and imposed himself with his experience, his past as an amateur boxer, then a professional until becoming Heavy Weight French Champion, he soon left with only 14 matches. It’s not his future.
But he already has all the cultural baggage it takes to pass on to the new hungry with ambition and dreams of glory. And his passion is granite.
I checked it in person, the first time at the Beijing Olympics in 2008.
In fact, his mission is another. He enters the federation with a humble job, and he has given a dream that has come true, in every Olympics since 1996 France has recovered ground, and always has young boxers who win medals; he always with roles of responsibility, as a trainer, technical commissioner, deputy of one and the other…
BOXE TOKYO 2020 DOMINIQUE NATO THE ITALIAN THAT GAVE A DREAM TO FRENCH BOXING
Today France has got used to it well, Dominique Nato is a certainty for the French medal table. And now that he is President with almost universal suffrage, last March he won with 96% of the votes, France is waiting for him… he cannot disappoint.
Dominique opens immediately: “In every stage, you have to learn to optimize, I have played my role in every sector, I know my job well, and they have known me for 30 years, but I have to establish myself as President.
In this Tokyo 2020 Olympics, mutilated by the physical public, Dominique Nato can’t wait to join his younger, they are already in Tokyo. Leaving with the hope of returning home with winning results, he instilled in them the belief, the determination, and the awareness that every fight is a final …
Luckily the most difficult, most controversial, most debated Olympics that put a Nation such as Japan in great difficulty, which became hostile to the Games due to the pandemic, which certainly did not deserve to suffer so much, started yesterday 23rd of July. Up to the last in the serious likelihood of being canceled.
BOXE TOKYO 2020 DOMINIQUE NATO THE ITALIAN THAT GAVE A DREAM TO FRENCH BOXING
But let’s see the glass half full, it is good for the Japanese to be the center of the world, even if only for all the TVs, the media of every part of the earth, which for 17 days will have eyes only for them, will burst with enthusiasm for all the young representatives of every nation, a party for the athletes who have prepared themselves so hard to compete in every discipline.
The Italy of Men’s Boxing will not be there. Predictable with a statist federation that has no idea what a sporting goal is. Sick apparatus, deformed as I have repeated since 2008, in each of my writings where I bring up the Italian Boxing Federation.
State hierarchy accustomed to taking a salary, it rains or it is windy … settle for a Gold Medal and use it for exhibitions, or Silver to scratch balls and slap … or Bronze, even with the face turned that color and so fake to turn pro. A shame. Amateurism that wanted in every way to suffocate, obviously not succeeding, a glorious past of the Great professional Italian Boxing with echoes all over the world!
So here I am writing to you about a great Italian, without whining and with a will of steel, obviously French in all respects, who grew up with his family who emigrated with him as a child, soon from Calabria and trained as a sport in France.
Dominique Nato likes responsibilities: “I like being in charge. A leader. I want to regret having made a mistake because I did it, not because others forced me to. They just have to let me work the way I want. In Tokyo, there are no people, men, and women, but it is the continuation of the previous presidency that ends precisely with this Olympics. But of course, I take responsibility for this project even if not mine, sharing in good times and bad times with all the boxer athletes who will compete in the ring of the Tokyo 2020 Olympics. I will be in the presidential stand I will not be able to move, because of the pandemic, I will only be a spectator, after all, I can’t stop anything, I can’t change anything.
And I don’t want to upset what has already been done before me, it’s too late to change the carriages of the moving train.
The 2024 Paris Olympics await me!
This is my next big goal.
And Paris 2024 will be 100% the Boxing Olympics that will have my handwritten signature.
Me: “Do you think your youngers will win medals in the Tokyo ring?”
Dominique is positive: “I expect at least two medals, one from Sofiane Oumiha Lightweight already Silver in Rio de Janeiro 2016, of Maghreb origin, and the other could be a surprise from the Super Heavy Weight of Russian origin Mourad Aliev, who grew up in France. Perhaps also by a woman, Maïva Hamadouche, already an IBF title professional in the Lightweight division. ”
My comment: “Professionals who go to the Olympics are usually scarce. If you become a professional in Great Boxing, you won’t go back to amateurism… whoever did it was scarce, very scarce in any case! ”
I remind him that in the 1964 Olympics he turned out to be a great athlete, a sensational boxer who wrote the history of Great Boxing, and Great Boxing is only for professionals … Dominique Nato has no doubts that I’m talking about a champion, a legend, JOE “Smokin” FRAZIER …
Defines Dominique: “Frazier, a tank, did not let you breathe”.
I breathe..: “in the final with what would have been his autograph, his powerful left knocked out his Russian opponent …!”
He echoes me: “And he became Gold Medal Champion for the USA in Tokyo 1964! What years, where yesterday as today the Olympics were the launch pad, see Cassius Clay alias Muhammad Ali at the Olympics in Rome in 1960, precisely Joe “Smokin” Frazier in Tokyo 1964, and in Mexico City in 1968, another great George “big “Foreman …”
I continue: “Launch of the Olympics that projected all three into the Great Boxing that made history.”
He confirms to me: “Oh yes! A great career that every truly great amateur dream of continuing in the pros! ”
I continue alone: “And not of arrival, as happened with our timid and even I dare to write, cowards, Olympian amateurs. If your goal is the Olympics and you don’t know how to think big, about the real great future that awaits you in the professionals, leave behind you an insurmountable void and destroy a dream, as has happened here in Italy. I’ve been repeating it for years. This is why, the Italy of cops-fake-boxers-cops who believed themselves smart to cheat, making believe that the Olympic champion was the final goal, but obviously in boxing it never was. Today we are without new recruits, not even able to compete in the Olympics!”
Dominique interrupts me: “Of course, we need trainers who stimulate who know how to communicate passion, who know how to grow, who blend with their boys and girls, who forge the character and physique to be really competitive.”
I’m not maligning, of course, it was never my intention, but being frank is my prerogative: and in wishing the best, really THE BEST, to our four young Italian girls of the Police who try, in this Tokyo 2020 Olympics, Angela Carini, Rebecca Nicoli, Giordana Sorrentino and Irma Testa and warning them that if they don’t cross the ropes of professionalism, while they are in the best years, they will not be of interest. And there will be no excuses to hold… And you will leave nothing behind you.
BOXE TOKYO 2020 DOMINIQUE NATO THE ITALIAN THAT GAVE A DREAM TO FRENCH BOXING
I ask Dominique Nato: “The five French athletes, four males and one female who qualified for the next Tokyo Olympics, where do they come from?
“All from different Gym with the French Federation. A traditional path “.
I continue: “Are they really” hungry “, that ambition to become great boxing champions, I mean professionals?” Immediate Dominique: “Oh sure!”
Do you have anything to say to Italian Boxing about male amateurs who didn’t qualify for this Tokyo 2020 Olympics?
Immediate: “Nothing, I have nothing to say”.
Tonight there will be a small Boxing show, in Piove di Sacco in Padua, the veteran Maestro Benemerito Gino Freo, will make a debut to a young Heavyweight in the professionals Sergio Sinigur vs the Russian Ivan Bria; there will be the two champions, today trainers, Francesco Damiani and Maurizio Stecca to give prestige to the evening. Do you want to say something to Francesco Damiani with whom you shared the ring as a young amateur?
“A hug to Francesco is a friend, my best friend and the most beautiful opponent, a great boxer equal to the great man that he is. He’s not a shit-eater ”.
And Dominique with this punchline is decidedly French …
And I, in this Tokyo 2020 Olympics, cheer for great success for the French national team accompanied by an indisputable beacon President, a Gran Signore, for all the French Boxing! An Italian who made it!
“Lots of Shit Dominique!” In the Italy of Art, it’s a wish for prosperity and success!