BERNARDO BERTOLUCCI addio al genio **BERNARDO BERTOLUCCI farewell to the genius

????️BERNARDO BERTOLUCCI addio al genio 

Non sarò io a raccontarvi di quel gran poeta che ha utilizzato il cinema come strumento per la divulgazione delle sue opere, BERNARDO BERTOLUCCI. Ho fatto in tempo, un paio di anni fa,  a donargli il mio libro qui a Milano in una serata a lui dedicata.

L’ho incontravo alla Mostra di Venezia sempre al centro di cerimonie per lo più organizzate da quel generatore di icone cinematografiche italiane che è Felice Laudadio, deus ex machina, del cinema italiano in quota partito comunista, da sempre convinto ideologo.

Del resto il Cinema ha in sé la forza della propaganda politica, non dimentichiamo che fu il primo strumento del fascismo di Mussolini e non solo…

Chiunque poi al potere lo ha utilizzato e lo utilizza per distribuire favori, dal momento che in Italia lo Stato è produttore cinematografico..sino allo sviamento di potere come accade a me.

Il gigante poeta di Parma BERNARDO BERTOLUCCI ne fu la mente cinematografica politica più eccellente, con LUCHINO VISCONTI.

La verità è che autori così eccezionali sarebbero esistiti anche senza bandiera rossa o nera o gialla che siano…

BERNARDO BERTOLUCCI addio al genio

È facile promuovere grandi geniacci, artisti come BERNARDO BERTOLUCCI, FEDERICO FELLINI, SOFIA LOREN, MARCELLO MASTROIANNI, MICHELANGELO ANTONIONI, LUCHINO VISCONTI, ROBERTO ROSSELLINI, facile sì, perché creatori di opere la cui originalità è la nostra bandiera del cinema colto e popolare insieme, in tutto il mondo.

Del genio di BERNARDO BERTOLUCCI, ho infinita ammirazione per la sua opera per me più importante NOVECENTO. Quella frase del maestro BERTOLUCCI nella bocca di ROBERT DE NIRO nel film:

“Dei contadini ce n’è bisogno, se no la terra va in malora. Ma il padrone? A cosa serve il padrone?”

E il poster? BERTOLUCCI  ha voluto la riproduzione di quel capolavoro che è, IL QUARTO STATO, un dipinto a olio su tela del pittore italiano Giuseppe Pellizza da Volpedo. Tutto, dai protagonisti al poster,  alla sceneggiatura è un capolavoro…E siam qua a menarla con i politicanti…? Apriamo la nostra mente alla poesia, anche così si generano idee nuove, energia produttrice.

Così scrisse Pellizza da Volpedo del suo quadro:

«S’ode … passa la Fiumana dell’umanità
genti correte ad ingrossarla. Il restarsi è delitto
filosofo lascia i libri tuoi a metterti alla sua
testa, la guida coi tuoi studi.
Artista con essa ti reca ad alleviarle i dolori colla
bellezza che saprai presentarle
operaio lascia la bottega in cui per lungo lavoro ti
consumi
e con essa ti reca
e tu chi fai? La moglie il pargoletto teco conduci
ad ingrossare
la fiumana dell’Umanità assetata di
giustizia – di quella giustizia conculcata fin qui
e che ora miraggio lontano splende»

Per un articolo più consistente sulla storia artistica del grande BERNARDO BERTOLUCCI mi è piaciuto molto questo, vedi link, di CLAUDIO SINISCALCHI storico del cinema. http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/regista-provincia-che-vinse-nove-oscar-1607736.html

??BERNARDO BERTOLUCCI farewell to the genius

I will not tell you about that great poet who used the cinema as a tool for the dissemination of his works, BERNARDO BERTOLUCCI. I  was in time, a couple of years ago, to give him my book here in Milano on an evening dedicated to him.

I met him at the Venezia Film Festival, always at the center of ceremonies mostly organized by that generator of Italian cinematographic icons that is Felice Laudadio, deus ex machina, of the Italian cinema at the Communist party, a long-standing ideologue.

After all, the Cinema has in itself the power of political propaganda, let us not forget that it was the first instrument of Mussolini’s fascism and not only…

Anyone then in power has used it and uses it to distribute favors, since in Italy the Government is the movies producer … to the misuse of power as happens to me.

The giant poet of Parma,  BERNARDO BERTOLUCCI,  was its political  most excellent cinematographic mind, with LUCHINO VISCONTI.

The truth is that such exceptional authors would have existed even without red or black or yellow flag …

BERNARDO BERTOLUCCI farewell to the genius

It is easy to promote great genius, artists like BERNARDO BERTOLUCCI, FEDERICO FELLINI, SOFIA LOREN, MARCELLO MASTROIANNI, MICHELANGELO ANTONIONI, LUCHINO VISCONTI, ROBERTO ROSSELLINI, easy yes, because creators of works whose originality,  is our Italian flag of cultured cinema and popular together, worldwide.

Of the genius of BERNARDO BERTOLUCCI, I have infinite admiration for his most important work for me NOVECENTO or 1900. That sentence of the master BERTOLUCCI in the mouth of ROBERT DE NIRO in the film:

“We need  peasants, otherwise the land goes down  to the drain. But the owner? What is the owner for? “

And the poster? BERTOLUCCI wanted to reproduce that masterpiece, THE 4TH STATE,  an oil painting on canvas by the Italian painter Giuseppe Pellizza da Volpedo.

Everything, from the protagonists to the poster, to the screenplay is a masterpiece by BERNARDO BERTOLUCCI … And we’re going to bring it to the politicians …? Let’s open our mind to poetry, even so we generate new ideas, producing energy.

Thus wrote Pellizza da Volpedo of his painting:

“We hear
passes the Fiumana of humanity
people run to swell it. The remaining is a crime
philosopher leaves your books to put you to his
head, guide with your studies.
Artist with it takes you to alleviate the pains with it
beauty that you will know how to present them
worker leaves the shop where for long work you
consumption
and with it he brings you
and who do you do? The wife the little baby with you
to swell
the flood of Humanity thirsting for
justice – of that justice trampled to date
and that now distant mirage shines »

For a more consistent article on the artistic history of the great BERNARDO BERTOLUCCI I really enjoyed this article, see link, by CLAUDIO SINISCALCHI, cinema historian. http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/regista-provincia-che-vinse-nove-oscar-1607736.html