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ALAIN DELON PALMA D’OR a CANNES. Protagonista anche della Grande Boxe. Quasi tutti gli attori si sono realizzati con il ruolo del pugile, piĂą o meno credibili. ALAIN DELON si è così rivelato al mondo del cinema diventando nella sua lunga carriera, leggenda.
A noi donne femmine piacciono gli uomini maschi. Che senso ha avuto contrastare LA PALMA D’ORO ALLA CARRIERA al “divo” ALAIN DELON a 83 anni? Un trofeo meritato per il talento disseminato in capolavori che han scritto la storia del miglior cinema mondiale.
ALAIN DELON, così francese e così italiano al cinema… Nei suoi anni migliori indiscusso seduttore, fascino infinito riceve la prestigiosa onorificenza dal Festival di Cannes, ringraziando i registi che lo hanno diretto, uno su tutti, LUCHINO VISCONTI.
A mio parere, il più bel film a tema “pugilato” ROCCO E I SUOI FRATELLI di LUCHINO VISCONTI.
La mia classifica vede subito dopo, TORO SCATENATO di MARTIN SCORTESE.
Mercoledì scorso 15 maggio all’ARENA BRERA, ho letto la citazione nel mio audiolibro -Il Fighter d’Italia Giancarlo Garbelli- a proposito del capolavoro di VISCONTI con DELON, GIRARDOT e SALVATORI e CARDINALE, l’anno era quello, il 1960. Visconti girava a Milano ROCCO E I SUOI FRATELLI.
GARBELLI era il Campione vero e con il suo genio autografava il suo match capolavoro vs LASZLO PAPP.
ALAIN DELON si racconta dal Festival di Cannes, ringrazia le donne…è scoppiato in lacrime nel rivedere sullo schermo quell’attrice così umana e così femminile ANNIE GIRARDOT, sua partner nel film diretto da VISCONTI. Io nel mio…ho voluto e diretto questa grande attrice, ho recitato con lei.
Ho costruito nella scrittura il suo personaggio di mia madre nella fiction con lei, le ho fatto rivivere le strade di Milano che tanto ha amato, nel mio film TENTAZIONI METROPOLITANE, abbiamo stappato champagne e tanto riso. L’ho celebrata alla MOSTRA DI VENEZIA invitandola come “star” con il mio film per la sezione Panorama Italiano.
Gillo Pontecorvo, l’allora direttore artistico della Mostra di Venezia, dopo le mie “minacce” che se non avesse visto il mio film, ma solo i Jurassic Park americani di Spielberg e Altman, avrei spifferato in una conferenza stampa giĂ pronta…Decise all’ultimo minuto una proiezione infilata alle otto di mattina di un torrido agosto a CinecittĂ . Fuori dalla sala con me, la mia troupe. Si commosse a tal punto da invitare il film e poi una donna autrice/ regista/attrice…una mosca bianca per l’Italia. Mi è andata di lusso…, un miracolo! Irripetibile.
In RAI lo l’hanno tenuto 10 anni nei magazzini. E mai trasmesso.Â
Anticipare i tempi in una nazione in “slow motion” se non sei schierato al centro-sinistra e non frequenti i divani dei salotti kultural-radical-chic romano annoiati, rimani inchiodato allo start.
Il mio limite è non avere mai avuto le spalle coperte, solo della mia competenza, delle mie origini, della mia viscerale e prepotente ricerca, certa che mi desse ragione su tutto.
Il valore e la ragione non è tutto in questa nazione, la kultura da sempre lottizzata dalla politica sinistra.
Per questo siamo diventati un popolo i cui autori eccellono tutt’al più nei dialoghi di mafia…che fanno da base elettorale ad alcuni politici.
ALAIN DELON PALMA D’OR a CANNES. Protagonista anche della Grande Boxe
Mi ha commosso la PALMA D’ORO a DELON non solo per il ricordo di quell’attrice così intensa ANNIE GIRARDOT, ma perché nella mia seconda vita di autrice/regista/attrice/reporter ai migliori bordo ring del mondo, ho portato a casa conversazioni intime con oltre 400 campioni di boxe, organizzatori stellari, e tanta cultura della boxe, sport da cui sono nata…ma non mi bastava. Volevo sapere tutto e di più e così non mi sono mai fermata. Conoscere la verità , almeno un po’ mi ha riparato dall’ipocrisia e confermato la grandezza delle mie radici.
E allora Francia per Francia qui un piccolo omaggio, a proposito di ALAIN DELON non solo attore, ma organizzatore di Boxe…DELON con gli italiani ci va da sempre a braccetto: JEAN-PAUL BELMONDO, prima pugile discreto, poi magnifico attore. Erano anche gli anni di FRANK SINATRA che non si perdeva un bordoring, anzi tirava le file da dietro il ring…
ALAIN DELON Promoter di Pugilato con la “ring star” della boxe tutta francese, direi con GEORGES CARPENTIER, e MARCEL CERDAN, l’ultimo grande nome della boxe d’oltralpe JEAN-CLAUDE ”le roi de Paris”  BOUTTIER vs CARLOS “escopeta” MONZON. In due match con il “macho” argentino che faceva impazzire platee di donne che accorrevano per l’indio dai tratti e dal fisico scolpiti. La Noble Art, la classe del francese BOUTTIER è un classico per tutte le stagioni.
BOUTTIER francese DOCG come lo champagne, nel primo match allo stadio di Colombes a Parigi, di fronte a 30.000 persone riesce nell’impresa ad emozionare tutta la Francia, e sferrare un colpo in Knock Down e così mettere in ginocchio MONZON il Re argentino, ma solo per pochi secondi, l’indio è tra i migliori Pesi Medi in circolazione di sempre, con SUGAR RAY ROBINSON, JAKE LA MOTTA, GIANCARLO GARBELLI, LASZLO PAPP, SUGAR RAY LEONARD, MARVIN HAGLER, ai giorni nostri GENNADY GOLOVKIN. Il francese BOUTTIER è fermato dal suo angolo al 13°round, un colpo potente dell’argentino gli ha centrato l’occhio.
Poi nel 1973 all’aperto, nel rematch nell’arena del Tennis d’autore, il Roland Garros, supera se stesso, sostenendo 15 round nel rematch con il feroce argentino. Tra i due nasce stima e amicizia sino alla fine dei giorni di MONZON. BOUTTIER amatissimo dai francesi, perse con dignitĂ , lottando sino alla fine…
ALAIN DELON si conferma Promoter della grande boxe in Francia. CARLOS MONZON vs JOSÉ NAPOLES fa muovere tutto il Messico…ma MONZON è troppo Campione per chi nei suoi anni d’oro lo ha incontrato. Ferma il cubamessicano in sei riprese. All’angolo nulla ha potuto contro l’immensa classe agonistica dell’argentino, la leggenda degli allenatori di campioni del mondo, l’italoamericano ANGELO DUNDEE.
MONZON tra i rari Campioni che colpiva indietreggiando…
Match che han segnato la storia, non solo da Parigi a Buenos Aires a CittĂ del Messico, Havana… Grandi match e rematch!
Inedite le mie conversazioni con JEAN-CLAUDE “le roi de Paris” BOUTTIER.
E quanti altri campioni del ring!
Se la RAI del cambiamento, finalmente si apre al mio lavoro, alla cultura sportiva che motiva, positiva…Di tanto ne sono depositaria. Tanta fiducia non si conquista facilmente…ovviamente. Sky Italia non ha la vocazione, solo giornalisti presenzialisti del calcio, lo sport è un’altra cosa.
Altre TV di partito, solo programmi di politica che si ripetono in loop ossesionante. La vita si arricchisce con ben altro che con chiacchiere solo volte a manipolare. Gli italiani non si manipolano piĂą…il -fake- falso è la sostanza dell’intolleranza. In tanti lo hanno compreso.
ALAIN DELON PALMA D’OR a CANNES. Protagonista anche della Grande Boxe
E allora CONGRATULAZIONI al “macho” ALAIN DELON, ANCHE ORGANIZZATORE DI MATCH DI BOXE MEMORABILI, sono certa che quella passione per la Grande Boxe gli è stata trasmessa dal nostro grandissimo, raffinato, colto aristocratico regista milanese, LUCHINO VISCONTI.
Intanto il mio docu-film, di 2 h e 30’, già tagliato ad hoc per 2/3 puntate TV, pronto per la selezione sia Mostra di Venezia che per il Festival del Cinema di Roma. É certo non verrà mai presentato né alla Mostra e né al Festival di Roma. Cambiano i governi, apparentemente, ma la Kultura, la più ignorante possibile è quella che ci propinano in quantità industriali, è in mano ai sinistri. Ci magnano, i soliti del codazzo, politicame avariato in pensione, si sollazzano beati e ci propinano l’ennesima storia di mafia già in cronaca da decenni…umiliandoci.
Chiaramente non appartengo ai genuflessi della cultura sinistra. Appartengo alla cultura sportiva e non. Tutto lì. Nel 1993, mi andò di fortuna…essere giovane femmina. Come mio alter ego, mi sono confrontata e ho onorato ANNIE GIRARDOT.
A Cannes quest’anno l’unico italiano MARCO BELLOCCHIO con la solita schifosa merce di bassa esportazione che ormai ci addita il mondo: la mafia. Peccato BELLOCCHIO è stato notevole autore.
La mafia si combatte. Non si celebra!
E per di piĂą con i quattrini pubblici! I film italiani sono prodotti con i soldi pubblici. La mafia si basa sulla morte. E avanti così anche la nostra cultura…Non è così che si combatte la mafia.
Meno male che a CANNES è arrivato Quentin Tarantino con due attuali pezzi da novanta “machos” LEONARDO DI CAPRIO e BRAD PITT. Le sale del cinema si sono sempre riempite con belle storie, dure o da sogno con protagonisti donne e uomini fascinosissimi…con quella polvere impalpabile del glamour.
Nessuna pietĂ per la violenza alle Donne, ma non è di questo che si tratta la Palm d’Or alla carriera ad ALAIN DELON!
ascoltami nel…IL FIGHTER D’ITALIA GIANCARLO GARBELLI  http://bit.ly/2Y4zyZr
ANNIE GIRARDOT e ALAIN DELON in ROCCO E I SUOI FRATELLI – dalle guglie del Duomo, sullo sfondo la Galleria di Milano 🥊🥊ANNIE GIRARDOT and ALAIN DELON in ROCCO AND HIS BROTHERS- from the spiers of the Duomo, in the background the Milano Galleria.
il Promoter ALAIN DELON con JEAN-CLAUDE “le roi de Paris” BOUTTIER 1973
JEAN-CLAUDE BOUTTIER al peso con CARLOS “escopeta” MONZON, Parigi 1973 🥊🥊at the weight in JEAN-CLAUDE BOUTTIER and CARLOS “escopeta” MONZON. Paris 1973
anche la leggenda degli organizzatori quali BOB ARUM, mi conferma che CARLOS MONZON, oltre al suo estro pugilistico, le donne di tutto il mondo impazzivano per lui con ALAIN DELON E BOUTTIER furono match dal punto di vista organizzativo, insomma il pieno in soldoni, vinti da entrambe le parti.🥊🥊even the legend of the Ptomoters such as BOB ARUM, confirms to me that CARLOS MONZON, in addition to his boxing talent, women all over the world went crazy for him with ALAIN DELON AND BOUTTIER were fights from an organizational point of view, meaning in sold out, won by both sides.
dietro BOUTTIER, il suo organizzatore ALAIN DELON. Perdere in piedi per JEAN-CLUADE BOUTTIER vs il grande Peso Medio CARLO MONZON è stata un’ impresa…🥊🥊behind BOUTTIER, ALAIN DELON his Promoter. JEAN-CLUADE BOUTTIER to loose standing vs the great Middle Weight CARLO MONZON it was such an achievement….
CARLOS “escopeta” MONZON colpito in Knock Down da JEAN-CLAUDE BOUTTIER, Parigi 1973. 🥊🥊CARLOS “escopeta” MONZON gets Knock Down by JEAN-CLAUDE BOUTTIER, Paris 1973.
da six il Campione JEAN-CLAUDE BOUTTIER, l’Organizzatore di Pugilato ALAIN DELON e Campione EMILE GRIFFITH 🥊🥊from left JEAN-CLAUDE BOUTTIER, ALAIN DELON, EMILE GRIFFITHÂ
Qua sono nella stanza all’MGM del mitico Maestro che ha forgiato campioni nati campioni ANGELO DUNDEE, 90 anni, e JEAN-CLAUDE BOUTTIER a Las Vegas nel 2011. 🥊🥊Here I’m at MGM’s room of the legendary Trainer who forged champions born champions, ANGELO DUNDEE, 90 yrs old and JEAN-CLAUDE BOUTTIER in Las Vegas in 2011.Â
Ho incontrato spesso JEAN-CLAUDE BOUTTIER nei prestigiosi bordo ring del mondo, tra i migliori commentatori di boxe. Certo è stato il Numero Uno per Canal Plus 🥊🥊 have often met JEAN-CLAUDE BOUTTIER at the prestigious ringside in the world, he is among the best boxing commentators. Certainly was the Number One for Canal Plus.
sono con JOSÉ NAPOLES trai i grandissimi messicani di sempre, nato a Cuba.🥊🥊I’m with JOSÉ NAPOLES between the greats ever from Mexico, born in Cuba.
io con ANNIE GIRARDOT sul set del mio film “TENTAZIONI METROPOLITANE” 🥊🥊me with ANNIE GIRARDOT on the set of my movie “TENTAZIONI METROPOLITANE”
Tutti bravissimi gli attori del Piccolo Teatro di Milano, qui NARCISA BONATTI con ANNIE GIRARDOT e ROBERTO MARELLI. 🥊🥊All great actors of Piccolo Teatro di Milano, here NARCISA BONATTI with ANNIE GIRARDOT and ROBERTO MARELLI.
ALAIN DELON a CANNES per la PALMA D’ORO ALLA CARRIERA. Ben meritata.🥊🥊ALAIN DELON a CANNES for the PALM D’OR at the CAREER. Well deserved.
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ALAIN DELON PALM D’OR in CANNES. A protagonist of Grande Boxing too
Almost all actors have played the role of the boxer, more or less believable. ALAIN DELON has thus revealed himself to the world of cinema, becoming a legend in his long career.
We women females like men. What was the point of contrasting CAREER’s PALM D’OR   with “divo” ALAIN DELON today 83 years old? A trophy is deserved for the talent scattered in masterpieces that have written the history of the best world cinema.
ALAIN DELON, so French and so Italian at the cinema … In his hey years, undisputed seducer, with infinite charm received the prestigious honor from the Cannes Film Festival, thanking the directors who directed him, one above all, LUCHINO VISCONTI.
In my opinion, the most beautiful boxing movie is ROCCO AND HIS BROTHERS by LUCHINO VISCONTI.
My ranking immediately sees RAGING BULLS by MARTIN SCORSESE.
Last Wednesday, May 15th at the ARENA BRERA, I read from my audiobook -Il Fighter d’Italia Giancarlo Garbelli- about VISCONTI’s masterpiece with DELON, GIRARDOT, SALVATORI, and CARDINALE, the year was the one,1960. Visconti was shooting in Milano ROCCO AND HIS BROTHERS.
GARBELLI was the true Champion with his genius autographed masterpiece fight vs LASZLO PAPP.
ALAIN DELON is reported from the Cannes Film Festival, thanking the women … burst into tears as he saw on the screen that actress so human and so feminine ANNIE GIRARDOT, his partner in VISCONTI’s masterpiece. Me too  … I wanted and directed this great actress, I acted with her. I built my mother’s character in fiction with her in writing, I revived the streets of Milano that she loved so much, in my movie “TENTAZIONI METROPOLITANE”, we uncorked the champagne and had lots of laughs. I celebrated her at the  MOSTRA DEL CINEMA di VENEZIA inviting her as a “star” with my film for the Italian Panorama section.
Gillo Pontecorvo, the then artistic director of the Venice Film Festival, after my “threats” that if he had not seen my film, but only the American Jurassic Park by Spielberg and Altman, I would have spilled in a press conference already ready … Finally at the last minute after a screening at eight o’clock in the morning of a torrid August in CinecittĂ , my crew was waiting out of the screening room with me. Pontecorvo was so moved that he invited the film and so, me a woman writer/director/actress … a white mosquito for Italy. It went beautifully …, a miracle! Unrepeatable.
At RAI they held it for 10 years in warehouses. And never broadcast.
Anticipate the times in a nation in “slow-motion” and not frequent the couches of the bored kultural-radical-chic Roman salons, you stay nailed to the start.
My limit is never having had my back covered, just my competence, my origins, my visceral and overwhelming research, certain that he gave me to reason about everything.
The worth, and the reason, are not everything in this Italian nation; the Kultura has always been parceled out by the left political party.
This is why we have become a people whose authors excel most in the Mafia dialogues…which serve as an electoral basis for some politicians.
ALAIN DELON PALM D’OR in CANNES. A protagonist of Grande Boxing too
I was moved by the PALMA D’ORO to DELON not only for the memory of that intense actress ANNIE GIRARDOT, but because in my second life as an author/director/reporter at the best ringside in the world, I brought home private conversations of over 400 boxing champions, stellar organizers, and a lot of boxing culture, sport from which I was born … but it wasn’t enough. I wanted to know everything and more so I never stopped. At least knowing the truth it shelters me from hypocrisy and confirms the greatness of my roots.
And so France for France here is a small tribute, about ALAIN DELON not only as an actor but Boxing Promoter …JEAN-PAUL BELMONDO, beginning as a discreet boxer, then a magnificent actor. It was the years of FRANK SINATRA who didn’t miss a bordering he pulled the lines behind the ring …
ALAIN DELON Boxing Promoter with the boxing all-French star, I would say, with GEORGES CARPENTIER and MARCEL CERDAN, the last big name of boxing across the Alps JEAN-CLAUDE “the ROI de Paris” BOUTTIER vs CARLOS “escopeta” MONZON. In two fights with the Argentine “macho”, who was driving mad audiences of women, who flocked to the Indie from the sculpted features and body. The Noble Art, the class of the Frenchman BOUTTIER was a classic for all seasons.
BOUTTIER great French DOCG, like champagne, in the first fight at the Colombes stadium in Paris, in front of 30,000 people managed to excite the whole of France, and strike a blow in Knock Down and thus bring the Argentine King to his knees, only for a few seconds, the Indian man is one of the best Middle Weights in circulation ever, among SUGAR RAY ROBINSON, JAKEÂ LA MOTTA, GIANCARLO GARBELLI, LASZLO PAPP, SUGAR RAY LEONARD, MARVIN HAGLER, and today GENNADY GOLOVKIN. His corner stops the Frenchman in the 13th round, and a powerful shot by the Argentine hits his eye.
Then in 1973, in the rematch in the open-air arena of the Tennis author in Paris, Roland Garros, BOUTTIER surpasses himself, going to 15 rounds vs the fierce Argentine. Between the two comes esteem and friendship until the end of the days of MONZON. BOUTTIER beloved by the French, lost with dignity, fighting to the end …
ALAIN DELON is the confirmed Promoter of great boxing in France. CARLOS MONZON vs JOSÉ NAPOLES moves all of Mexico … but MONZON is too much a Champion for those who met him in his golden years. Stop the Cuban Mexican in the sixth round. On the corner nothing could be done against the immense competitive class of the Argentine, the legend of world champion trainers, the Italian-American ANGELO DUNDEE.
MONZON is among the rare champions who shot backward…
Matches that have marked history, not only from Paris to Buenos Aires to Mexico City, Havana … Great matches and rematches!
My conversations with JEAN-CLAUDE “le roi de Paris” BOUTTIER are unique…
And so many other champions of the ring!
If RAI TV, -Government Italian TV- finally opens up to my work, to the sporting culture that motivates, positive … I am depositary occasionally. So much trust is not easily won … obviously. Sky Italia doesn’t have a vocation, only football journalists. Sport is another thing. Other party TVs only have political programs that are repeated in an obsessive loop. Life is enriched with much more than just talking to manipulate. The -fake- false is the substance of intolerance. Many have understood it.
ALAIN DELON PALM D’OR in CANNES. A protagonist of Grande Boxing too
And so CONGRATULATIONS to the “macho” ALAIN DELON, MEMORABLE BOXING PROMOTER TOO. I am sure that that passion for the Great Boxing was transmitted to him by our great, refined, cultured, aristocratic Milanese director LUCHINO VISCONTI.
Meanwhile, my docu-film, of 2 h and 30 ’, already ad hoc for 2/3 TV episodes, is ready to select both Mostra di Venezia and the Rome Film Festival. Certainly, it will never be presented either in Venezia or in Roma. Governments change, apparently, but the Kultura, the most ignorant as possible, is that which propionates us in industrial quantities, is in the hands of the left party. They grab us hungry and blissful and they spoil us with the umpteenth story of the mafia already in the news for decades … humiliating us.
And I don’t belong to the genuflects of the left culture. I belong to sports culture and not. That’s it. I was just lucky… to be a young female. As my alter ego, I confronted and honored ANNIE GIRARDOT.
In Cannes this year the only Italian MARCO BELLOCCHIO with the usual lousy low-export goods that now show the world: the mafia. Pity BELLOCCHIO was a good author.
You fight the mafia. You don’t celebrate!
And what’s more, with public money! Italian films are produced with public money. The mafia is based on death. And so our culture goes on …No, this is not the way to fight against the mafia.
Luckily, Quentin Tarantino came to CANNES with two current bigwigs “machos” LEONARDO DI CAPRIO and BRAD PITT. The cinema halls have always been filled with beautiful stories, protagonists of women and men with the dust of impalpable glamor…
No mercy for violence to women, but that is not what the Palm d’Or is to a career at ALAIN DELON!
hear me…in my original Italian language. IL FIGHTER D’ITALIA GIANCARLO GARBELLIÂ Â http://bit.ly/2Y4zyZr
Delon che oggi ha 83 anni e ritira un premio come la Palma d’Oro a Cannes tra mille polemiche, un riconoscimento che lui avrebbe voluto e non ricevuto stizzito nel 1984 con Nostre Histoire di Bertrand Blier, e stato accusato anche di razzismo, fascismo e parecchio altro di ignominioso