I diritti a cui si appella l’Ucraina sono i nostri dell’Europa. Difendiamoli
Ero pronta per il mio appello, quando.. ho visto l’appello di VITALI KLITSCHKO di pochi minuti fa:
Non riesco a venir meno, con il mio umile contributo, invocando che come ha preannunciato il nostro Premier Mario Draghi si spenda in un incontro con il Presidente Vladimir Putin per fermare la follia di una guerra che di fatto si sta incendiando ai confini dell’Ucraina, è un attimo e arriva nella capitale Kiev. Il regime di Vladimir Putin non si ferma.
Indipendenza e Autonomia difendiamoli uniti. L’Italia non può essere accomodante con i regimi autoritari, ci sono in ballo i Diritti Umani Universali. Quando scrivo dell’Italia, intendo l’Europa tutta.
Vero l’Italia come altri paesi in Europa è in crisi energetica dunque dobbiamo essere cauti, ma giocarsela su più fronti non è indice di sicurezza e non fa bene alla nostra immagine, al Belpaese.
Dobbiamo mettere mano alle nostre risorse, gli esperti ci dicono che ne abbiamo, per eliminare la dipendenza e le incertezze; dunque serve una risoluzione sicura e ferma – appunto quell’attitudine del nostro Premier Mario Draghi che ammiro – e come in tanti ci aspettiamo, riportare l’Italia nelle vette internazionali che si merita. Del resto é nel nostro interesse nazionale.
I diritti a cui si appella l’Ucraina sono i nostri dell’Europa. Difendiamoli
Dunque in tempi di guerra, sport e politica non sono due entità diverse. Perchè l’andamento politico, che si voglia o meno condiziona lo sport. É un fatto. Lo abbiamo chiaramento percepito anche alle Olimpiadi di Beijing 2022, concluse ieri.
Non era difficile da immaginare che dopo le Olimpiadi di Beijing il peggio stava per arrivare. L’ho preannunciato.
Lo Sport non crede alla favole, lo sport ha le sue durezze, più o meno pesanti, ma vere. C’è spazio per il sogno, ma la realizzazione è frutto di conquiste con il logoramento di carne, di ossa, e sempre con la mente lucida.
Come già sapete, scrollando il mio Blog, dopo aver seguito per anni uno dei migliori campioni dei Pesi Massimi di sempre VITALI KLITSCHKO, sin da subito, quando l’ho incontrato per la prima volta ho colto la sua aspirazione ad abbracciare la causa del suo Paese, per la democratizzazione della sua Ucraina.
Scrivo di lui Vitali “dottor Iron Fist”, fratello maggiore di Wladimir “dottor Steel Hammer” Klitschko, i due parlano 4 lingue:ucraino, russo, tedesco e inglese; entrambi laureati in Scienza dello Sport. I F.lli Klitschko, hanno scritto pagine notevoli della storia della boxe.
I loro successi internazionali, la loro grande visibilità dovuta ai loro successi sportivi, li hanno messi a disposizione alla causa del loro popolo, alla loro nazione, l’Ucraina.
E per quanto mi riguarda ho visto crescere negli anni questi campioni, uomini intelligenti, consapevoli e affidabili. E con il passepartout del fair-play,
Li ho seguiti sopratutto in Germania. Sino al 2017 la Germania è stata la mecca della boxe, che eventi…! Sfavillanti, di imprese sui ring del meglio vs il meglio!
Che atmosfere…Gli organizzatori e subito penso a Wilfried Sauerland, a Universum of Klaus-Peter Kohl e Bernard Bronte organizzatore dei F.lli Klitschko, a gara tra loro chi organizzava meglio!
Impeccabili e spettacolari. Il pubblico infinito e in delirio per le grandi imprese sportive.
Credimi da far impallidire i grandi match di Las Vegas e Madison Square Garden…!
I Klitschko avrebbero potuto vivere negli USA, al sole della California, o di Miami, con il tanto capitale guadagnato nelle loro epiche imprese. Invece no. A soffrire per la democrazia, per l’autonomia, per l’indipendenza del loro Paese.
La boxe ha dato loro tanto e han ben pensato che quel tanto capitale umano che lo ha applaudito, tifato, non andava dissipato per il solo puro gusto di sollazzarsi in un sereno buen retiro.
I campioni di boxe, non diventano improvissamente pensionati…
I diritti a cui si appella l’Ucraina sono i nostri dell’Europa. Difendiamoli
Ho riviisto i miei scritti degli anni scorsi, le immagini che scorrono, dove riporto anche le parole di Vitali Klitschko, oggi Sindaco di Kiev. Le analogie con la boxe non sono mai lontane, e la musica di Klitschko riassume bene la situazione, la sua è una melodia:
“Per mettere a segno un pugno, devi unire le dita in un pugno. Dobbiamo unire tutte le nostre forze insieme. Questo è l’unico modo in cui possiamo vincere.”
I diritti a cui si appella l’Ucraina sono i nostri dell’Europa. Difendiamoli
Sabato scorso, 19 febbraio 2022, l’ottavo anniversario, degli scontri tra Polizia e Civili in Piazza Indipendenza. Nel 2014, Vitali Klitschko fu subito in prima linea per sedare gli scontri, imporre il dialogo.
Era il 19 02 2014, lui leader dell’opposizione si rivolse alla folla che le dimissioni del Presidente Viktor Yanukovych, seguite dalle elezioni era l’unica via d’uscita per uscire dalla crisi.
Vitali Klitschko è stato una presenza visibile nelle proteste e ha intrapreso missioni diplomatiche all’estero per evidenziare la difficile situazione del suo popolo. È il leader dell’Alleanza Democratica Ucraina per la Riforma, abbreviato in UDAR, la parola ucraina per “Pugno”.
Oggi è Sindaco di Kiev, comunica e protegge i suoi cittadini, logistica e nervi saldi. E non perde occasione per chiedere sostegno per uscire dallo spettro di una guerra.
Diamoci tutti una man forte, difendiamo la DEMOCRAZIA.
Il nostro Mario Draghi ha credibilità per il tanto acume, ha a cuore la democrazia. Ecco per lui una grande prova di negoziatore. Più leader negoziano, più siamo forti. Insieme, uniti siamo l’Europa.
Febbraio 2014, Klitschko fu spruzzato con un estintore chimico secco mentre cercava di sedare i violenti scontri in Piazza Indipendenza a Kiev.** February 2014, Klitschko was sprayed with a dry chemical fire extinguisher as he tried to half violent clashes in Independence Square in Kiev.
Non si è sottratto al nulla, Vitali Klitschko, soldato e campione di boxe, per affermare l’indipendenza e l’autonomia al suo popolo, alla sua nazione. **Vitali Klitschko, a soldier and boxing champion, did not escape nothing to affirm the independence and autonomy of his people, his nation.
Vitali Klitschko leader dell’ UDAR – Pugno, oggi Sindaco di Kiev**Vitali Klitschko leader of the UDAR – Punch, to day Major of Kiev
Piazza dell’Indipendenza, a Kiev, or anche Piazza Majdan era il 20 febbraio 2014 ** Indipendence square, or Majdan square, in Kiev, it was feb 20, 2014
Era il febbraio 2014, “Parte dell’Europa” – Klitschko si rivolge alla folla da un camion nella città di Dnepropetrovsk. Gli striscioni recitano: “L’Ucraina fa parte dell’Europa” e “Credi in Ucraina, credi in te **It was back in February 2014 ‘Part of Europe’- Klitschko addresses crowds from a truck in the city of Dnepropetrovsk . The banners read- ‘Ukraine is part of Europe’ and ‘Believe in Ukraine, belief in you’
La Russia vuole la guerra, qua le esercitazioni militari **Russia wants war, here the military exercises.
Ieri domenca 20 febbraio 2022, VITALI KLITSCHKO ha postato sul suo profilo
Sabato scorso,18 febbraio 2022 VITALI KLITSCHKO ha postato suo profilo
E qua Nancy Pelosi Statment
ascoltami… qua il link del mio AudioLibro IL FIGHTER D’ITALIA GIANCARLO GARBELLI su Audible- http://bit.ly/2Y4zyZr
The rights to which Ukraine appeals are ours in Europe. Let’s defend them
I was ready for my appeal… when Klitschko’s appeal from a few minutes ago
“Ukraine’s partners must impose sanctions against Russia! It’s an emergency. No unnecessary arguments and delays. Russia has destroyed all standards of international law, dividing the country into the center of Europe. And it won’t stop. What other arguments do you need to finally turn off the attacker?”
here is the original https://www.facebook.com/Vitaliy.Klychko
I can’t fail, with my humble contribution, invoking as already announced, that also our Premier Mario Draghi will spend in a meeting with President Vladimir Putin to stop the madness of a war that is in fact burning on the borders of Ukraine, is a moment and arrives in the capital Kyiv. Vladimir Putin’s regime doesn’t standstill.
Independence and Autonomy let’s defend them united.
Italy cannot be accommodating to authoritarian regimes, Universal Human Rights are at stake. When I write about Italy, I mean all of Europe.
True, Italy like other countries in Europe is in an energy crisis so we must be cautious, but playing it on several fronts is not a sign of security and isn’t good for our image, for the Belpaese, The Beautiful Country.
We must use our resources, the experts tell us we have, to eliminate dependence and uncertainties; therefore we need a sure and firm resolution – precisely that attitude of our Premier Mario Draghi that I admire – and as many expect, to bring Italy back to the international heights it deserves. After all, it is in our national interest.
The rights to which Ukraine appeals are ours in Europe. Let’s defend them
Therefore in times of war, sport and politics are not two different entities. Because the political trend, whether you like it or not, affects sport. It is a fact. We also perceived this clearly at the Beijing 2022 Olympics, which ended yesterday.
It wasn’t hard to imagine that after the Beijing Olympics the worst was about to come. I have announced it. Sport does not believe in fairy tales, sport has its hardships, more or less heavy, but true.
There is room for the dream, but the realization is the result of conquests with the wearing down of flesh, of bones, and always with a clear mind.
As you already know, scrolling through my Blog, after having followed for years one of the best heavyweight champions of all time VITALI KLITSCHKO, right from the start, when I met him for the first time I grasped his aspiration to embrace the cause of his Country, for the democratization of his Ukraine.
I write about him Vitali “doctor Iron fist”, older brother of Wladimir “doctor Steel Hammer” Klitschko, they speak 4 languages: Ukrainian, Russian, German and English; both graduates in Sports Science because, both Brothers Klitschko, have written remarkable pages in the history of boxing.
Their international achievements, their great visibility due to their sporting successes, have made them available to the cause of their people, their nation, Ukraine. And as far as I’m concerned, I have seen these champions grow over the years, into intelligent, aware, and trustable men. And with the Fairplay’s passe-partout.
I followed them mainly in Germany. Until 2017 Germany was the mecca of boxing, what events …! Sparkling, ring feats of the best vs the best! What an atmosphere …
The Promoters and immediately I think of Wilfried Sauerland or Universum of Klaus-Peter Kohl, and Bernard Bronte organizer of the Klitschko Brothers, competing with each other who organized better!
Impeccable and spectacular. The infinite public is raving about the big, rich sports events!
Believe me, it made the big fights, usually in Las Vegas and Madison Square Garden go pale …!
The Klitschkos could have lived in the USA, in the sunshine of California, or in Miami, with so much capital earned in their epic exploits. But no. To suffer for democracy, for autonomy, for the independence of their country.
Boxing has given them so much and they have well thought that that much human capital that applauded and cheered on it shouldn’t be dissipated for the pure pleasure of having fun in a peaceful Buen Retiro.
Boxing champions don’t suddenly retire …
The rights to which Ukraine appeals are ours in Europe. Let’s defend them
I’m reviewing my writings of the past years, the images that flow, where I carry the words of Vitali Klitschko, today Mayor of Kyiv.
Boxing analogies are never far away but one Klitschko soundbite sums the situation up in melody: ‘In order to land a punch, you need to bring your fingers together into a fist. We need to join all of our forces together. That is the only way we can win.'”
The rights to which Ukraine appeals are ours in Europe. Let’s defend them
Last Saturday, February 19, 2022, was the eighth anniversary, of the clashes between the police and civilians in Independence Square. Back in 2014, Vitali Klitschko was immediately on the front line to the clashes, to impose dialogue. It was 02 19 2014, the opposition leader addressed the crowd that the resignation of President Viktor Yanukovych, followed by the elections was the only way out of the crisis.
Here, update, of yesterday, Feb 20th, Vitali Klitschko post
“Friends! On this day we remember those who 8 years ago laid down their lives for the European future, for the independence and dignity of the Ukrainian people. It is our right to live in a free country.
The victory of the revolution of dignity has reached a very high price. Let’s remember this. And we honor the feat of the Heroes of the Celestial Hundred.
In 2014, Ukrainians defended their choice in favor of democratic principles, an open economy, and personal freedom. And 8 years continue to defend this choice. Heroic, dedicated, and at the cost of the lives of their best patriots …
Because Russia does not discourage her imperial aspirations. Because democratic, successful, and EU-oriented Ukraine and NATO membership is a deadly danger to Russian authoritarianism.
Just like in 2014, we are again faced with a great threat. Threatening their state, territorial integrity, and the life of Ukrainians.
We have to get up! To be collected and given to the attacker. In memory of the Heroes of the Celestial, in memory of the soldiers who died in the east of our country, for the future of our state and our children!
Glory to the Heroes! Glory to Ukraine!”
Here is the post of Vitali Klitschko Saturday, Feb 19th
“Friends! On this day we remember those who 8 years ago laid down their lives for the European future, for the independence and dignity of the Ukrainian people. It is our right to live in a free country.
The victory of the revolution of dignity has reached a very high price. Let’s remember this. And we honor the feat of the Heroes of the Celestial Hundred.
In 2014, Ukrainians defended their choice in favor of democratic principles, an open economy, and personal freedom. And 8 years continue to defend this choice. Heroic, dedicated, and at the cost of the lives of their best patriots …
Because Russia does not discourage her imperial aspirations di lei. Because democratic, successful, and EU-oriented Ukraine and NATO membership is a deadly danger to Russian authoritarianism.
Just like in 2014, we are again faced with a great threat. Threatening their state, territorial integrity, the life of Ukrainians.
We have to get up! To be collected and given to the attacker. In memory of the Heroes of the Celestial, in memory of the soldiers who died in the east of our country, for the future of our state and our children!
Glory to the Heroes! Glory to Ukraine! “
here is the original post of Vitali Klitschko
https://www.facebook.com/Vitaliy.Klychko
And Nancy Pelosi Statment
hear me… in Italian original language my AudioBook IL FIGHTER D’ITALIA GIANCARLO GARBELLI on Audible http://bit.ly/2Y4zyZr