Quando il Campione di Boxe era il Re della borsa. **When the Boxing Champion was the King of the purse.

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Quando il Campione di Boxe era il Re della borsa. Un ricco Atleta!

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When the Boxing Champion was the King of the purse. A rich athlete!

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GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI è sin da subito, agli albori della sua carriera nei tornei dilettanti, Pugile immagine della PEPSI-COLA. Eh sì il fisico aiuta…!🥊🥊GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI is all of the sudden, at the dawn of his career in the amateur tournaments, Boxing image of PEPSI-COLA. Oh yes, the body helps …!

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GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI con GIOVANNI BORGHI primo e unico mecenate della Grande Boxe in Italia. BORGHI un visionario vide lo sport come veicolo per la commercializzazione dei suoi prodotti. Padrone della IGNIS – industria di elettrodomestici- aveva sedi in 80 paesi nel mondo…insomma con i furgoni dell’IVECO FIAT, nelle case degli italiani arrivava la lavatrice IGNIS…l’Italia del boom economico degli anni ’50/’60 e del mitico GIOVANNI BORGHI “El Comendatur s’el custa”. BORGHI chiudeva i contratti RAI TV degli eventi di boxe – con il ricavo e in più di suo con la sua azienda  contrattualizzava gli atleti del pugilato.

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GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI with GIOVANNI BORGHI first and only Maecenas of the Grande Boxing in Italy. BORGHI a visionary saw the sport as a vehicle for the marketing of its products. Owner of the IGNIS – appliance industry – had offices in 80 countries around the world … in short, with IVECO FIAT vans, in the homes of the Italians the IGNIS washing machine arrived … the Italy of the economic boom of the 50s / ‘ 60 and so of the legendary GIOVANNI BORGHI “El Comendatur s’el custa”. (Commendatore in Italy is a title of economic achievement).  BORGHI closed the RAI TV contracts of boxing events – with the revenue and more of his company putting under contract the boxing athletes.

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GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI vs JEAN-CLAUDE POISSON nel suo colpo migliore “il colpo al fegato”. Le telecamere non potevano eludere il marchio IGNIS!🥊🥊GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI vs JEAN-CLAUDE POISSON in his best hit “the blow to the liver”. The cameras could not ignore the IGNIS brand!

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Alle spalle di GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI, Uomo immagine della IGNIS, gli stabilimenti della IGNIS  a Comerio (Varese). A Comerio c’era la colonia degli atleti, dei pugili della IGNIS- detta anche la Oxford del Pugilato. Mio Padre, primo Campione della Ignis si portò con sè il resto dell’Italia del pugilato migliore da ogni regione: per la Toscana: D’Agata, f.lli Mazzinghi, per la Liguria: Visintin e molti altri ancora. LA IGNIS nel ’72 venne ceduta all’olandese PHILIPS. É oggi della statunitense WHIRLPOOL.

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Behind GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI, Man image of IGNIS, the IGNIS production plants in Comerio (Varese). In Comerio there was the colony of the athletes, the boxers of the IGNIS – also called the Oxford of Boxing. My father, the first Ignis Champion, brought with him the rest of Italy’s best boxing from every region: for Tuscany: D’Agata, Brothers Mazzinghi, for Liguria: Visintin, and many others. The IGNIS ’72 was sold to the Dutch PHILIPS. Today belongs to the  American WHIRLPOOL.

 

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L’Organizzatore- qua era la SIS -società imprese sportive- di Strumolo/Busacca/Loi, la quale, appariva in modo minuscolo, solo come informazione e sfruttava qualsiasi spazio per avere la grande pubblicità che investiva anche sui programmi che venivano venduti al pubblico. La pubblicità era tutto prodotto del territorio. La CAMPARI fondata nel 1860 a Milano, in Galleria c’è il famoso Camparino,  è oggi una multinazionale delle bevande alcoliche e analcoliche quotata in borsa.🥊🥊The Promoter  – here was the SIS – sporting enterprise society – of Strumolo/Busacca/Loi, which appeared in a miniscule way, only as information and exploited any space to have the great marketing brand that invested also on programs that were sold to the public. Advertising was all product belonging of the territory. The CAMPARI founded in 1860 in Milano, in the Gallery there is the famous Camparino, is today a multinational of alcoholic and non-alcoholic beverages listed on the stock exchange.

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GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI, Campione fuoriclasse, sapeva dare grande spettacolo era amato dai grandi sponsor per la classe ed eleganza. Qua l’orologio LORENZ nasce a Milano, in Via Monte Napoleone nel 1934, diventa industria leader del Maestro orologiaio Tullio Bolletta che unisce lo stile orafo italiano,  con la maestria tecnica svizzera.🥊🥊GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI, Outclass Champion, knew how to give a great show, and was loved by the great sponsors for the class and elegance. Here the LORENZ watch was born in Milano, in Via Monte Napoleone in 1934, and became the leading industry of the master watchmaker Tullio Bolletta, who combined the Italian goldsmith’s style with the Swiss technical mastery.

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Il nome di GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI, era sempre associato ad un grande sponsor, qui è seduto nei 60″ di pausa tra un round e l’altro sul marchio della COCA-COLA…🥊🥊The name of GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI, was always associated with a great sponsor, here in the 60″ between rounds, he is sitting on COCA-COLA brand…

Quando il Campione di Boxe era il Re della borsa.

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Negli anni a fine carriera di  GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI, si affermava un manager 45enne, di Modena  che farà strada Umberto Branchini. Umberto Branchini, detto  “il Cardinale”  amava molto quel estroverso cavallo di razza  di GARBELLI che aggiungeva prestigio internazionale, e lo volle a tutti i costi, così chiuse con lui un lucroso contratto con la GBC, azienda di componentistica per Radio, TV, giradischi, registratori, fonovaligie, amplificatori, casse acustiche. La GBC non certo grande e popolare come la IGNIS, ma UMBERTO BRANCHINI fece sua la visione del grande mecenate GIOVANNI BORGHI. GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI, non durò a lungo con BRANCHINI che dettava legge a pugili che accettarono i suoi dictat, insomma pugili più rimessivi. Come il bravo pugile sardo SALVATORE BURRUNI, un soldatino nelle mani di BRANCHINI. BRANCHINI sapeva glorificare con titoli, ma non nella borsa dei pugili. Non era il caso di GARBELLI, indomabile e temuto FIGHTER D’ITALIA, i titoli non aggiungevano danaro. E questo lui lo aveva capito. Voleva solo i migliori perchè certo GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI, è stato il migliore di tutti, il più grande Campione di Boxe di sempre che l’Italia abbia avuto ad oggi.

Oggi quei Mecenati e Manager in Italia non esistono più ed è certo soprattutto per la mancanza di grandi appassionati e competenti che hanno al centro, al cuore le sorti del Campione di Boxe. Il figlio di Umberto Branchini, GIOVANNI BRANCHINI ha preferito il lucroso business del calcio. Se un giorno non ne potrò più di vedere il Pugilato Italiano allo sbando, forse tenterò di fare anche l’organizzatore di Boxe…Per il momento vi metto sull’avviso regalandovi preziosi informazioni di come si faceva a far diventare grande Campione, e ricco economicamente il Pugile di talento. Come dovrebbe essere…

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When the Boxing Champion was the King of the purse.

In the years at the end of GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI’s career, a manager 45 years old, from  Modena was said to lead UMBERTO BRANCHINI. UMBERTO BRANCHINI, known as “il Cardinale”, loved the extrovert racehorse GARBELLI who added national and international prestige, and wanted it at all costs, so he closed a lucrative contract with GBC, a company of components for Radio, TV, turntables, recorders, phones, amplifiers, loudspeakers. GBC is certainly not as big and popular as IGNIS, but UMBERTO BRANCHINI adopted the vision of the great patron GIOVANNI BORGHI. GIANCARLO “Il  Fighter d’Italia” GARBELLI, did not last long with BRANCHINI,  who dictated the law to boxers who accepted.  In short, more repentant boxers. Like the good Sardinian boxer SALVATORE BURRUNI, a soldier in the hands of BRANCHINI. BRANCHINI knew how to glorify with titles, but not in the boxer’s bag. It was not the case of GARBELLI, the indomitable and feared FIGHTER D’ITALIA, the titles did not add money. And he understood that. He wanted only the best because certainly GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI, was the best of all, the greatest Boxing Champion ever that Italy has had to date.

Today those patrons and managers in Italy no longer exist and it is certainly above all due to the lack of great enthusiasts and competent who have at the center, the heart of the fate of the Boxing Champion. The son of UMBERTO BRANCHINI, GIOVANNI BRANCHINI preferred the better lucrative today Italian business of football, as he is a football Manager.  If one day I couldn’t stand any more Italian boxing in disarray, maybe I will try to be also a Boxing Promoter… For the moment I will put on notice,  giving you valuable information about how to make a Great Champion, and economically rich Boxing Talented. As it should be…